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100 libri in eredità

Il libro elettronico sta lentamente, ma inesorabilmente, facendosi strada anche da noi.

Certo, più lentamente che altrove. Perché da noi si legge meno e perché la carta, che vuoi, ha sempre il suo fascino. Ma non c’è dubbio che la diffusione di supporti specifici e di strumenti quali l’iPad spingeranno molto i prodotti dell’editoria elettronica.

Cosa cambierà nella nostra vita? Sarà meglio o peggio, con l’e-book? Leggeremo di più o di meno?

Mi hanno posto queste domande durante un convegno al quale ho partecipato recentemente e confesso di non aver saputo rispondere in modo esauriente.

Tuttavia ho raccontato ai giovani presenti in sala che i miei figli sono entrambi lettori di una certa consistenza e a questa caratteristica ha certo contribuito la mole di libri che mia moglie disseminava pazientemente nella casa, in ogni fase della loro vita.

Sarà ancora possibile per i miei figli, fare lo stesso in futuro?

Sono pronto a scommettere che i figli dei miei figli avranno ancora questa opportunità, ma non sono certo che questo avrà valore per i miei pronipoti, se avrò la fortuna di averne.

Come rimediare?

Accettare che l’innovazione tecnologica regali loro semplicemente una biblioteca virtuale, che si materializza magari attraverso la proiezione di un’immagine sulla parete di un soggiorno, magari con una scritta che dice “per sfogliare i libri in catalogo clicca qui”?

No, troppo triste.

Credo invece che potrei scegliere di preparare una serie di scatoloni, uno per pronipote, contenente ciascuno i cento libri che più ho amato.

Tutti, rigorosamente, di carta.

Cosa ne pensi?

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Commenti
ada 9 Marzo 2011 0:00

io credo che gli ibook ci aprano degli scenari che non siamo ancora in grado di comprendere e che costituiscano una grande opportunità.
io dopo aver letto un ibook ne sono rimasta entusiasta. tornare a prendere in mano il vecchio libro mi è costato tantissimo (tralasciando del peso dell’archiviazione e della continua ricerca di nuovi spazi per la sistemazione) .
am
ps:ho molti nipoti che hanno vissuto in case piene di libri e i cui genitori disseminavano libri di vario genere durante la loro crescita. alcuni leggono moltissimo, altri odiano i libri e vivono d’elettronica; forse un domani leggeranno ibook, non dispero!
..

simona 10 Marzo 2011 0:00

ho trovato una battuta carina su D di repubblica nella rubrica D domande : ” Quando tutti avranno l’iPad, come faremo a capire cosa sta leggendo quella persona che ci interessa e con cui vogliamo attaccare bottone? ” 😉 Ciao

    AM 10 Marzo 2011 0:00

    Cara Simona,
    tempi duri per i “rimorchiatori”, adesso anche costretti a comprarsi l’iPad…
    A presto leggerti,
    Arduino

Chiara 15 Marzo 2011 0:00

Salve Arduino, sono una lettrice da combattimento e ti pongo il mio punto di vista.
Ci sono libri che amo e che adoro sfogliare. ma ci sono anche libri che leggo per curiosità. Non voglio tranciare giudizi, ma piango al pensiero di un albero tranciato per far stampare che so? un libro sui vampiri o sul creazionismo.
che comunque non fanno bella figura in una biblioteca personale, oltre al danno e all’impatto ambientale.
Quindi a volte sì, sono favorevole all’e-book.
Ma bisognerebbe che il prezzo dei libri online fosse adeguato al risparmio degli editori, che non necessitando più di rotative, magazzini di stoccaggio, spedizionieri, ecc, avrebbero una diminuzione dei costi del 90%, mentre ad oggi se mi vado a cercare su amazon un libro cartaceo e l’equivalente digitale, la differenza è di pochi centesimi.
Cari saluti,
Chiara

AM 22 Marzo 2011 0:00

Ciao Chiara,
scusa se rispondo solo oggi. Credo di essere d’accordo con te un po’ su tutto.
Ti confesso che, da persona ormai imbiancata, quando devo maneggiare seriamente un libro lo stampo su carta.
Ma non scandalizzarti: l’albero non è tagliato da robaccia.
A presto leggerti,
Arduino

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