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Ecco un interessante esempio di negoziato di posizione

Toglieresti un dente senza anestesia?

4 Ottobre 2016 | di Arduino Mancini Sai negoziare?
Dentist Negotiation

No, certo che no! Vero?

Eppure accade più spesso di quanto si possa pensare, specie in azienda: entriamo nel merito.

Nel video che segue puoi osservare un interessante negoziato di posizione, nel quale il prezzo rappresenta “la” variabile: il video è in inglese e puoi trovare di seguito la traduzione in italiano.

Vediamo il video, per poi commentarlo insieme.

 

– Buongiorno,

– Sì, spero di sì…

– Estrazione, l’estrazione di 1 dente ma…

– Ma prima ho bisogno di chiederle il preventivo.

– Ho bisogno di sapere il costo minimo per l’estrazione di 1 dente.

– Oh, bene, mettiamo che sia un caso semplice.

– Il più economico, in questo caso il prezzo è il fattore più importante.

– 1600…

– Ok, questo prezzo comprende anche l’assistente di poltrona?

– Qual è il prezzo se eliminiamo la sua assistente…

– Quale sarebbe quindi il costo?

– 1200…

– Ancora troppo rispetto a quanto avevo immaginato…

– Come mai costa così tanto? Ah, un’ora del suo tempo…

– Beh, lo capisco, ci vuole delicatezza e quindi richiede molto tempo…

– Ma il prezzo è la cosa più importante, non si preoccupi quindi di essere delicato.

– Quanto viene una estrazione veloce, magari di 10 minuti?

– 900…

– È ancora troppo alto.

– Lei usa la pre-anestesia? Sa cosa intendo, quelle piccole punturine prima dell’anestesia forte.

– Che addormentano la gengiva…

– Quanto viene se eliminiamo anche queste?

– Ah, sì, lo capisco, sarebbe molto più doloroso…

– Ma abbassare il prezzo è la cosa più importante,

– Qual è il costo senza la pre-anestesia?

– 700…

– Ah, certo, così è senz’altro meglio ma, come le ho detto, la cosa più importante è il costo basso.

– C’è un modo per abbassarlo ulteriormente?

– Dimezzare la quantità dell’anestetico? Un male terribile ma 500…

– Bene, senta io davvero vorrei avere il costo più basso in assoluto.

– Quanto viene se eliminiamo del tutto l’anestesia?

– Sì, lo so che sarebbe davvero un dolore lancinante, ma davvero per me è fondamentale, il costo più basso è la priorità in questo caso.

– Ok, attendo.

– Non posso crederci… (sussurando)

– Sì, sono ancora qui.

– 200.

– Ok, davvero fantastico, d’accordo, accetto.

– Posso prenotare per mia moglie?

 

Divertente?

Credi che l’atteggiamento del protagonista sarebbe stato altrettanto disinvolto se il dente da estrarre fosse stato il suo, invece di quello di sua moglie?

Ne dubito fortemente, e sono certo che vorrai esprimere con me la tua solidarietà alla sfortunata signora.

Ciò che il video insegna è che chi negozia ferocemente sul prezzo, senza curarsi più di tanto della qualità del prodotto o del servizio acquistato, difficilmente sarà anche l’utilizzatore finale: altrimenti non accetterebbe con tanta disinvoltura di svuotare di contenuto ciò che acquista in nome di un costo basso.

Insomma, un comportamento che in azienda potrebbe essere molto doloroso: più o meno come togliere un dente senza anestesia…

Non credi?

Ti interessa il tema del negoziato? Fai clic qui.

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Commenti
Cesare 5 Ottobre 2016 0:00

Beh, hai ragione ma fino a un certo punto: se il buyer è bravo, cerca di scomporre il prezzo , analizzarlo e ridurre il peso degli elementi non necessari, ma in stretta collaborazione con l’utilizzatore – il quale, naturalmente, deve capire i vantaggi che ne ricava l’azienda, e sapere che condividerà il merito.

E’ l’azienda che deve creare condizioni per questa collaborazione, prima di tutto evitando che ogni ente abbia target e bonus legatri solo ai propri risultati, anche se raggiunti a scapito di altri.

Una volta provai a suggerire un sistema di bonus per cui ogni ente aveva dei bonus legati all’efficienza di degli altri: i commerciali dovevano avere dei target legati all’efficienza della produzione e al risparmio sugli acquisti, la produzione legata al raggiungimento dei target di vendita e al rispamio sugli acquisti, eccetera… non passò, ma resto convinto che in qualche modo non fosse un’idea così stupida.

AM 11 Ottobre 2016 0:00

Ciao Cesare, mi mancavi.
Non ho capito fino a che punto ho ragione e dove invece no.
Buona giornata,
Arduino

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