La rivalità tra Niki Lauda e James Hunt

Regia di Ron Howard - 2013 - Germania, Regno Unito - 123 min

Rush

13 Settembre 2015 | di Arduino Mancini Conflitto e Negoziato - Motivazione - Performance - Resilienza - Sport

Il film, sceneggiato da Peter Morgan, racconta uno dei momenti più intensi della Formula 1 quando, negli anni settanta, la rivalità tra Niki Lauda e James Hunt dominò la scena.

I due piloti erano molto diversi.

Hunt istintivo e amante del rischio per il rischio e delle belle donne, Lauda freddo e calcolatore, intellettualmente arrogante, riservato e impareggiabile nel mettere a punto la vettura.

Il film ripercorre i punti salienti della loro rivalità:

  • Il periodo della Formula 3, dove i protagonisti s’incontrano ed entrano immediatamente in contrasto;
  • La rottura di Niki Lauda con la famiglia, che ritiene la carriera in ambito sportivo non in linea con la tradizione che vede i Lauda impegnati come banchieri;
  • La dolce vita vissuta da Hunt, stella assoluta nel suo team di Formula 3, impegnato a valorizzare il suo talento sia con le auto sia con le splendide donne che lo circondano;
  • L’ingresso in Formula 1 da parte di Lauda con la BRM in qualità di pilota pagante, che mette subito in evidenza le sue qualità;
  • La risposta di Hunt, che spinge il suo piccolo team a fare il salto e a entrare in F1.

E poi il periodo in cui Lauda e Hunt, rispettivamente con Ferrari e McLaren, danno vita a epici duelli che culminano con l’incidente sul circuito del Nürburgring Nordschleife, e con la vittoria da parte di James Hunt del campionato del mondo del 1976; una vittoria che non sarebbe mai arrivata senza la decisione di correre una gara che, con la pioggia, si sarebbe rivelata pericolosissima.

Qui mi fermo, per non privarti del piacere di guardare il film, soprattutto se non conosci la storia e non hai vissuto quegli anni con l’intensità che ho ancora impressa nella memoria.

Prima di mostrarti alcune scene del film voglio dirti che, pur non potendo definire me stesso un esperto di gare di F1, Niki Lauda è certo il pilota al quale ho visto interpretare la gara con maggiore lucidità e determinazione, capace di coniugare consapevolezza del rischio e feroce volontà di arrivare primo al traguardo; una volontà che lo ha portato a fare cose che sono rimaste uniche nel mondo dello sport.

Ora guarda il trailer e qualche scena, poi approfondiremo il tema.

Come guardare il film

Il film è davvero interessante e può catturare l’attenzione tutti; quanti lavorano nello sport o sono comunque interessati al tema del miglioramento delle prestazioni vi troveranno innumerevoli spunti di riflessione.

Vediamone alcuni:

  • Lauda mostra come i risultati rappresentino il frutto di competenza e di intenso lavoro, e come sia possibile conciliare la consapevolezza del rischio e la voglia di superare soglie apparentemente invalicabili;
  • La vicenda fra Marlene (che diventerà moglie del pilota austriaco) e Niki testimonia come la soglia del rischio che un pilota è disposto ad accettare possa cambiare sensibilmente quando non si è più soli. Una soglia della quale James Hunt sembra essere inconsapevole;
  • Lo straordinario recupero, al limite dell’umano, che porta Lauda a tornare in pista a Monza solo dopo 42 giorni dal rogo del Nürburgring, cogliendo a Monza un 4° posto che ha il sapore della vittoria;
  • Una rivalità accesa fra due persone tanto diverse ma che hanno anche tante esperienze comuni, che finiscono per far intravvedere nello sfondo un affetto malcelato;
  • Le difficoltà di Lauda nella gestione dei rapporti personali e la sua cronica incapacità di dare un feedback senza demolire la stima di sé del proprio interlocutore. Una incapacità che lo ha danneggiato a lungo, privandolo forse di un numero di vittorie superiore a quello che si è aggiudicato (3 campionati del mondo di F1).

Che dire di più?

Il cast

Daniel Brühl, Chris Hemsworth, Olivia Wilde, Alexandra Maria Lara, Pierfrancesco Favino, David Calder

 

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