A quali traguardi può condurti una preparazione determinata?

Regia di Paul Haggis - 2010 - USA - 129 min

The next three days

27 Febbraio 2017 | di Arduino Mancini Giallo e Thriller - Motivazione - Performance - Stratagemmi

Dopo una “vivace” serata al ristorante, Lara e John Brennan tornano a casa, dove trovano il figlioletto Luke, ormai a nanna, accudito dalla baby sitter.

Il mattino seguente i tre si preparano serenamente a una giornata di lavoro: Lara si appresta ad andare in ufficio, John al college dove insegna e Luke a scuola.

Ma la giornata prende una direzione imprevista; la polizia irrompe nella loro casa e Lara è arrestata con l’accusa di aver commesso un omicidio: avrebbe ucciso una donna, il suo capo, con la quale aveva avuto nel pomeriggio un’accesa discussione.

Le prove contro Lara sono schiaccianti e la condanna all’ergastolo inevitabile.

Tuttavia John, saldamente convinto dell’innocenza di sua moglie non si rassegna continua a cercare prove per farla scagionare: inutilmente. Dopo tre anni le speranze di far riaprire il processo sono perdute e l’uomo si trova di fronte a un bivio: crescere da solo il piccolo Luke oppure far evadere Lara.

John sceglie la seconda soluzione.

Oltre non vado con la trama, perché non voglio certo rovinarti il piacere di guardare un film ricco di contenuti e adrenalina.

Ora, il trailer e alcune scene; poi le ragioni, per niente scontate, per le quali ti suggerisco di guardare il film.

Come guardare il film

Alcuni temi possono essere considerati triti e ritriti, quale l’amore e la fiducia di un uomo verso la sua compagna e la sua incapacità di rassegnarsi a vivere senza di lei; temi, tuttavia, che il regista e sceneggiatore Paul Haggis tratta con tatto ad essenzialità, senza mai scadere nel sentimentalismo gratuito.

Anche il tema dell’uomo comune che si imbarca in un’impresa apparentemente superiore alle sue forze, e che poi riesce grazie alla sua determinazione, non è una novità; ma Haggis ha il merito di proporci questo passaggio senza spogliare il protagonista dei panni dell’uomo comune.

Che cosa c’è di davvero notevole nel film, allora?

Chi vive e lavora nelle organizzazioni, o per esse, vi troverà concetti che raramente ho visto trattare in modo tanto netto ed efficace:

  • non è sufficiente la determinazione per raggiungere il risultato desiderato. È indispensabile una preparazione impeccabile, che coinvolga tutti gli aspetti dell’impresa che ci si propone di affrontare, non limitata quindi a quelli più immediati o più complessi;
  • nessuna organizzazione è perfetta. Anche quella che appare infallibile, ha punti deboli che l’occhio attento può individuare: come? La gestione delle emergenze o anche solo dell’imprevisto è sempre un banco di prova difficile, anche e soprattutto per le organizzazioni che sembrano essersi dotate di processi inossidabili: osservare il comportamento delle persone in queste occasioni può rivelarsi illuminante;
  • quando si affronta una situazione complicata, è fondamentale mantenere la concentrazione su “ciò che accade fuori” piuttosto che sulle paure e sulle preoccupazioni che comprensibilmente ci attanagliano, poiché siamo capaci di fare una cosa alla volta: e se ci focalizziamo sulle paure, difficilmente riusciremo a concentrare energie e attenzione sui nostri obiettivi.

Una pellicola semplicemente imperdibile.

Il cast

Russell Crowe, Elizabeth Banks, Olivia Wilde, Liam Neeson, Brian Dennehy, Helen Carey, Ty Simpkins

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