Perché i leader "cattivi" hanno successo?

Barbara Kellerman - traduzione di R. Merlini - Etas - 2005 - 252 pagg

Cattiva leadership

30 Dicembre 2010 | di Arduino Mancini Leadership

Che cosa hanno in comune Radovan Karadzic, Vladimir Putin, Rudolph Giuliani?

Quali caratteristiche contraddistinguono l’ex CEO di Mattel Jill Barad, quello di Levi Strauss Robert Haas e molti altri manager e politici presentati in questo libro?

Al di là delle rilevanti differenze tra di loro, secondo Barbara Kellerman essi sono accomunati dalla cosiddetta “leadership negativa”: queste persone esercitano potere, autorità e influenza con modi e mezzi che possono risultare dannosi per la comunità.

Può essere utile, prima di proseguire nel commento al libro, fare qualche considerazione su un’idea di leadership piuttosto diffusa: quella che lavora per il bene comune, con coraggio e intenzionalità positiva.

Sul concetto di leadership buona il business editoriale (ma anche quello legato a consulenza e formazione) di matrice anglosassone ha sviluppato un business di centinaia di miliardi di dollari nel mondo.

Secondo questo modello, il leader di successo ha solide qualità morali, quindi

il vero leader è “buono”!

Questa affermazione concorda con il bisogno di sostenere l’autostima, assecondare la tendenza delle persone a riconoscersi in valori “buoni” e ritenersi con essi coerente; dietro la leadership positiva c’è un business basato sull’assunzione che tutti possono diventare leader di successo, nulla è precluso.

Nel 2001 Lawrence Summers, insediandosi alla presidenza della Harvard University, dichiarò che “nel nuovo secolo, niente conterà più della formazione dei nuovi leader e dello sviluppo di nuove idee“, sottintendendo che le persone si possono formare al ruolo di leader e all’esercizio della leadership positiva.

Benché il termine “leadership” sia diventato sinonimo lavoro per il bene comune, la politica e l’economia ci forniscono numerosi esempi contrari, sempre più lontani dall’idea di cavaliere bianco che abita la nostra fantasia.

Per spiegare il fenomeno della cattiva leadership, l’autrice adotta una prospettiva diversa rispetto agli innumerevoli testi sul tema: il cattivo leader non è un’aberrazione, ma semplicemente la manifestazione del lato oscuro della natura umana, e come tale deve essere compreso a fondo.

Fino a identificare le due fondamentali categorie della cattiva leadership: quella inefficace e quella anti-etica.

Attraverso numerosi esempi di leadership sia politica sia aziendale, Barbara Kellerman traccia poi i sette modelli del cattivo leader, con molti e illuminanti esempi (vedi di seguito l’indice del libro):

  1. incompetente;
  2. rigido;
  3. intemperante;
  4. insensibile;
  5. corrotto;
  6. insulare;
  7. malvagio.

Arrivando a concludere che

non ci sono cattivi leader senza cattivi seguaci

Scritto con uno stile accattivante, “Cattiva leadership” è un libro che sottolinea le responsabilità del leader e, illuminandone la faccia nascosta, mostra a tutti la strada per diventare un leader (e/o un seguace) migliore.

Vuoi saperne di più? Ascolta direttamente le parole di Barbara Kellerman.

 

 

INDICE

PARTE PRIMA: IL LATO NEGATIVO

1. Stare dalla parte sbagliata
Il lato illuminato
Il lato oscuro

2. Le ragioni della leadership negativa
Perché i leader agiscono male?
Perché seguiamo i leader che agiscono male?
Perché i seguaci agiscono male?

3. Dare un significato alla leadership negativa
Leadership inefficace e leadership antietica
I diversi tipi di leadership negativa
Nel cuore dell’oscurità

PARTE SECONDA: L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP NEGATIVA

4. Leadership incompetente
Juan Antonio Saramanch
Abdurrahman Wahid
Jill Barad

5. Leadership rigida
Mary Meeker
Robert Haas
Sumner Redstone
Vladimir Putin

6. Leadership intemperante
Marrion Barry jr
Gary Hart
Jesse Jackson
James Bakker
Henry Lyons
William Bennett

7. Leadership insensibile
Al Dunlap
Rudolph Giuliani
Leona Helmsley
Howell Raines

8. Leadership corrotta
William Aramony
Vincent Cianci Jr
Mario Villanueva
Andrew Fastow

9. Leadership insulare
Bill Clinton
Lee Raymond
James W. Johnston

10. Leadership malvagia
Radovan Karadzic
Saddam Hussein
Poil Pot
Jim Jones
David Koresh

PARTE TERZA: DALLA LEADERSHIP NEGATIVA ALLA LEADERSHIP POSITIVA

11. Costi e benefici
I costi
I benefìci
Vincoli unificanti

12. Commenti e suggerimenti
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