Il lavoro come mezzo per procurarci quanto necessario a vivere meglio

Bertrand Russell - trad. di E. Marpicati - TEA - 2012 - 197 pagg

Elogio dell'ozio

2 Gennaio 2011 | di Arduino Mancini

“Io penso che nel mondo si lavori troppo, e che mali incalcolabili siano derivati dalla convinzione che il lavoro sia cosa santa e virtuosa …”

“Io voglio dire, in tutta serietà, che la fede nella virtù del lavoro provoca grandi mali nel mondo moderno, e che la strada per la felicità e la prosperità si trova invece in una diminuzione del lavoro.”

Bertrand Russell, in questo saggio edito per la prima volta nel 1963 e straordinariamente attuale, ci invita a osservare il lavoro come mezzo per procurarci quanto riteniamo necessario ad accrescere la qualità della vita.

Non il lavoro per il lavoro quindi, ma un’attività quotidiana che non superi 4 ore di lavoro giornaliere e che lasci a ciascuno di noi il tempo per godere di ciò che produciamo.

Parole che ci appaiono utopiche, ma che possono aiutarci a riflettere su alcuni aspetti distruttivi del nostro modo di gestire la vita.

Elogio dell’ozio è il primo dei quindici saggi che compongono questa raccolta, in cui Bertrand Russell tratta delle più diverse tematiche politiche e sociali.

I pericoli derivanti dall’eccesso di zelo e l’importanza della contemplazione; architettura e questioni sociali; critica del comunismo, critica del fascismo e argomenti in favore del socialismo; cinismo dei giovani e conformismo della società moderna; uomini contro insetti e riflessioni sull’anima; l’educazione, la salute mentale, le comete…

Temi diversi ma, come scrive lo stesso Russell nella prefazione, tutti collegati da una tesi generale:

«Il mondo soffre per colpa dell’intolleranza e del bigottismo, e per l’errata convinzione che ogni azione energica sia lodevole anche se male indirizzata; mentre la nostra società moderna, così complessa, ha bisogno di riflettere con calma, di mettere in discussione i dogmi e di esaminare i più disparati punti di vista con grande larghezza di idee».

 

INDICE

Prefazione

CAPITOLO  I
Elogio  dell’ozio

CAPITOLO  II
Il sapere » inutile «

CAPITOLO  III
Architettura e questioni sociali

CAPITOLO  IV
Il Mida moderno

CAPITOLO  V
Gli antenati del fascismo

CAPITOLO  VI
Scilla e Cariddi, ossia comunismo e fascismo

CAPITOLO VII
In difesa del socialismo

CAPITOLO VIII
La civiltà occidentale

CAPITOLO  IX
Il cinismo dei giovani

CAPITOLO  X
Il conformismo moderno

CAPITOLO  XI
Uomini contro insetti

CAPITOLO  XII
Educazione e disciplina

CAPITOLO  XIII
Stoicismo e Salute mentale

CAPITOLO  XIV
Delle comete

CAPITOLO  XV
Che cosa è l’anima?

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