Meglio ridere del pessimismo che dargli troppa importanza - Specie quando dice sciocchezze!

Arthur Bloch - traduzione di Luigi Spagnol - illustrazioni di E. Fahey - Longanesi - 1988 - 128 pagg

La legge di Murphy

2 Gennaio 2011 | di Arduino Mancini Pensiero critico - Resilienza e ottimismo - Tu e il lavoro

Vale la pena di comprare best seller mondiale, che anche oggi influenza unanimemente il modo di pensare di milioni di persone?

Prima di rispondere diamo qualche notizia in più sul libro.

Nel 1949, l’ingegnere aeronautico dell’aviazione americana capitano Ed Murphy, osservando l’andamento dei propri esperimenti, ebbe a dire:

Se qualcosa può andar male, lo farà!

Un’affermazione grazie alla quale egli diventò famosissimo in tutto il mondo, che si diffuse presto come Legge di Murphy.

In ogni caso, Murphy non era stato il primo a seminare aforismi infarciti di pessimismo; già nel 1786 il poeta scozzese Robert Burns scriveva che I migliori programmi di topi e uomini vanno a rotoli, mentre nel 1884 il romanziere James Payn aveva già scoperto che una fetta di pane tostato cade sempre sul lato imburrato.

Oggi, grazie alla rapidità con la quale la negatività si trasmette rispetto al passato, la Legge di Murphy si è affermata come il

principio secondo il quale qualunque evento abbia probabilità
di prendere una direzione indesiderata finirà per prenderla.

Insomma, questo libro rappresenta una vera e propria guida per chiunque intenda cogliere una buona occasione per rassegnarsi all’impotenza.

L’insieme delle Leggi e Osservazioni di cui la Legge di Murphy rappresenta la sintesi è stata raccolta da Arthur Bloch nel 1977 in questo libretto.

Ora, voglio farti due domande:

  • quale fondamento ha la Legge di Murphy?
  • è proprio vero che se qualcosa può andare male, lo farà?

Prima di proseguire, guarda questo video; poi faremo insieme una riflessione.

 

 

Cosa possiamo imparare da questo video?

Alcune cose molto interessanti:

  • La Legge di Murphy ha a che fare con la statistica molto più che con la fortuna;
  • Poiché nulla dura per sempre, prima o poi le componenti di un qualunque oggetto si romperanno, inevitabilmente;
  • Quanto più un’attività o un progetto si protraggono nel tempo, tanto più è probabile che si verifichi un contrattempo;
  • La sfortuna non ha nessun ruolo nel fatto che la coda che hai imboccato è più lenta delle altre: semplicemente hai scelto la coda con il maggior numero di persone;
  • Portare con te l’ombrello non diminuisce la probabilità che piova: semplicemente, è alquanto improbabile che tu sia sorpreso dalla pioggia se vivi in una regione con basse precipitazioni e trascorri all’aperto solo brevi tratti;
  • Non è vero che troviamo sempre le cose smarrite nell’ultimo posto in cui le abbiamo cercate, semplicemente perché dopo averle trovate smettiamo di cercarle;
  • Come dimostrato dallo scienziato Robert Matthews, perché una fetta di pane tostato non cada sul verso imburrato il tavolo dovrebbe avere un’altezza di circa cm 250: un po’ alto non trovi?

L’istinto di sopravvivenza ci porta a ricordare più facilmente gli eventi sfavorevoli, e a dimenticare quanto di buono ci accade.

Allora, che dire della Legge di Murphy? La cestiniamo per dimenticarla per sempre?

Assolutamente no, perché questo libro rappresenta un vero e proprio inventario del pessimismo esistenziale, che offre anche l’antidoto più antico e sicuro contro il malumore e il pessimismo:

una grassa e salutare risata!

Buona lettura e… divertimento!

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Commenti
Fred 18 Gennaio 2014 0:00

Arduino, excelente!

Tiziana 21 Gennaio 2014 0:00

Stò pensando seriamente…non è che io sia la reincarnazione di Murphy? Però da qualche annetto stò facendo tutto ciò che è nelle mie possibilità per trasformare il male in bene…convincendomi che poteva andare peggio! Accettando che qualcosa non è andata come volevo…mi impegno seriamente che non succeda un’altra volta…pensando positivo come dice un certo Lorenzo Cherubini…mi stò accorgendo che funziona…da qualcosa che va male se siamo bravi troviamo altre opportunità…che si tramutano in qualcos’altro che va bene!!!
Oh Arduino hai visto che non sono sempre pessimista?
Nella mia città tanti anni fà (ora non se ne vedono più tanto forse non li stampa più nessuno) circolavano degli adesivi a mò di targa fondo bianco con scritta nera che recitava la frase dialettale “Pozza i’ bé” che tradotto in italiano letteralmente vuol dire “ci auguriamo che vada tutto bene”.
Credo che fù coniata quando la nostra squadra fù promossa alla massima serie di campionato dove militò per diversi anni prima di venire retrocessa per mancanza di fondi.
L’augurio funzionò a meraviglia visto che pur perdendo ad ogni partita (eravamo Davide contro Golia) con le grandi, ci salvavamo ogni anno per il rotto della cuffia….allora forza e coraggio a tutti e che pozza i’ bé…. tutto ciò che fate!!

AM 28 Gennaio 2014 0:00

Ciao Tiziana,
che la felicità sia… un punto di vista? 🙂
A presto leggerti,
Arduino

Paola Zaino 16 Agosto 2022 17:04

Conosco la Legge di Murphy da decenni quando ne acquistai una copia all’aeroporto di Los Angeles nel 1991. L’ho poi integrata con altri volumetti. Divertenti, a volte saggi e ottimi compagni….

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