{"id":11816,"date":"2008-09-10T00:00:00","date_gmt":"2008-09-09T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2008\/09\/lamerica-rinuncia-alle-e-mail-in-riunione\/"},"modified":"2018-07-26T18:01:40","modified_gmt":"2018-07-26T16:01:40","slug":"lamerica-rinuncia-alle-e-mail-in-riunione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2008\/09\/lamerica-rinuncia-alle-e-mail-in-riunione\/","title":{"rendered":"L'America rinuncia alle e-mail. In riunione."},"content":{"rendered":"

\"\"<\/a>
\nCi sono arrivati.<\/p>\n

Gli Americani si sono accorti che si pu\u00f2 essere completamente concentrati solo su una cosa alla volta: essere un tutto unico con la cosa che fai, ci spiega Thich<\/span> Nhat<\/span> Hanh<\/span><\/a> in Il miracolo della presenza mentale<\/a>.<\/p>\n

Perch\u00e9 se sei in riunione e ti si chiede di parteciparvi con tutte le tue facolt\u00e0 difficilmente puoi dare un buon contributo se ti metti a rispondere alle e-mail che ti si scaricano incessantemente su Outlook<\/span><\/span>.<\/p>\n

E allora \u00e8 probabile che<\/span> alla prima domanda la tua espressione assomigli a quella nella foto.<\/p>\n

Ma a prendere le contromisure gli Americani ci mettono poco: nei meeting, da oggi, si va senza laptop<\/span><\/span>.<\/p>\n

La notizia ha fatto il giro dei quotidiani qualche mese fa e sembra proprio che Google, Yahoo, Microsoft per citare alcuni nomi, ormai abbiano imboccato la strada (nuova? o vecchia?) senza pentimenti.<\/p>\n

Dopo essersi dotati di ogni sorta di strumenti per accrescere la produttivit\u00e0 le aziende cominciano a realizzare che oltre un certo limite non c’\u00e9 pi\u00f9 governo del pensiero.<\/p>\n

E noi? Noi niente.<\/p>\n

La notizia ci ha sfiorato e<\/span> l’abbiamo scacciata come una mosca fastidiosa.<\/p>\n

“Non ho problemi a gestire tutte le informazioni in entrata”, mi ha detto un giovane e brillante manager di recente, “conosco persone che si sono laureate ascoltando musica<\/span>, leggendo le e-mail e studiando nello stesso tempo”. Complimenti a loro.<\/p>\n

Ma anche noi. in Italia, abbiamo una speranza.<\/p>\n

Fra 2-5 anni<\/p>\n