{"id":12566,"date":"2010-11-25T00:00:00","date_gmt":"2010-11-24T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2010\/11\/radio-vaticana-e-il-valore-della-vita-umana\/"},"modified":"2018-07-26T18:13:57","modified_gmt":"2018-07-26T16:13:57","slug":"radio-vaticana-e-il-valore-della-vita-umana","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2010\/11\/radio-vaticana-e-il-valore-della-vita-umana\/","title":{"rendered":"Radio Vaticana e il valore della vita umana"},"content":{"rendered":"
Da anni infuria la battaglia fra Radio Vaticana<\/a> e i comitati dei residenti<\/strong> nelle zone fino a 12 chilometri dai ripetitori, collocati presso Santa Maria di Galeri<\/strong>a e della Marina Militare (Maritele)<\/strong>, a Roma<\/strong>.<\/p>\n I residenti sostengono che esistono evidenze circa rischi reali di<\/strong> leucemia<\/a>, linfoma <\/a>e mieloma<\/a>: la Radio ha sempre negato e rifiutato di spostare i ripetitori<\/strong>.<\/p>\n Ora il fatto nuovo. Sono stati consegnati alla procura di Roma i risultati dell’incidente probatorio sull’inquinamento elettromagnetico dell’emittente della Santa Sede<\/a>.<\/p>\n Le verifiche del perito del Gip<\/a>, Andrea Micheli (Istituto Nazionale dei Tumori di Milano<\/a>) attestano un \u00abcoerente, importante, significativo<\/strong>\u00bb pericolo di <\/strong>ammalarsi e morire di leucemia, linfoma e mieloma <\/strong>dovuto alla \u00ablunga esposizione residenziale ai ripetitori di Radio Vaticana fino a 12 chilometri di distanza <\/strong>da questa\u00bb.<\/p>\n Lo studio ha verificato i decessi dal 1997 al 2003<\/strong> per una serie di patologie e ha preso in considerazione il ventennio di storia abitativa antecedente la data della morte<\/strong>, determinando, fino a 12 chilometri da Radio Vaticana, un fattore di rischio di morte per leucemia 4,9 volte superiore al valore atteso oltre i 12 km di distanza <\/strong>e un fattore di rischio pari a 1,7 volte se si considerano linfomi e mielomi<\/strong>: bambini e adulti vissuti nelle vicinanze dei centri trasmittenti della Radio Vaticana si sono ammalati in percentuale sensibilmente superiore agli altri cittadini romani.<\/p>\n
\n<\/a><\/p>\n