{"id":12591,"date":"2010-12-13T00:00:00","date_gmt":"2010-12-12T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2010\/12\/le-auto-sono-piu-sicure-niente-affatto\/"},"modified":"2018-07-26T18:14:26","modified_gmt":"2018-07-26T16:14:26","slug":"le-auto-sono-piu-sicure-niente-affatto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2010\/12\/le-auto-sono-piu-sicure-niente-affatto\/","title":{"rendered":"Le auto sono pi\u00f9 sicure? Niente affatto!"},"content":{"rendered":"\n\n\n
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La Fondazione Ania<\/strong>, costituita dalle compagnie di assicurazione con l’obbiettivo di studiare la mobilit\u00e0 su strada, ha presentato una ricerca <\/strong>condotta da Ipsos su 800 automobilisti<\/strong>, facendo il punto sull’incidentalit\u00e0 in Italia<\/strong>.<\/p>\n

\u00c8 emerso che due terzi dei 3 milioni e 400 mila incidenti \u00e8 attribuibile a \u201cerrati comportamenti alla guida\u201d<\/strong>: errori di distrazione, che si commettono soprattutto in citt\u00e0 e con leggerezza.<\/p>\n

Una distrazione calcolata in 2 secondi a una velocit\u00e0 di 40 chilometri all’ora richiede uno spazio di frenata di 20 metri: quanto basta per investire un pedone o tamponare un’auto.<\/p>\n

Vediamo alcune delle cause di incidente stradale.
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Alcune sono istintive, quindi difficilmente ineliminabil:<\/p>\n