{"id":12862,"date":"2011-10-03T00:00:00","date_gmt":"2011-10-02T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2011\/10\/cosa-rappresenta-un-dimissionario-per-il-suo-ex-capo\/"},"modified":"2020-03-25T07:29:19","modified_gmt":"2020-03-25T06:29:19","slug":"cosa-rappresenta-un-dimissionario-per-il-suo-ex-capo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2011\/10\/cosa-rappresenta-un-dimissionario-per-il-suo-ex-capo\/","title":{"rendered":"Cosa rappresenta un dimissionario per il suo (ex) capo?"},"content":{"rendered":"
Post aggiornato il 25 marzo 2020<\/h4>\n
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Te lo dico io: una gran seccatura<\/strong>.<\/p>\n
E ti spiego perch\u00e9<\/strong>, analizzando tre casi estremi<\/strong>.<\/p>\n\n
Il dimissionario \u00e8 molto, ma molto bravo.<\/strong><\/span> Tanto da creare un vuoto<\/strong> difficilmente colmabile nel breve. Naturalmente l\u2019organizzazione gli avr\u00e0 dato una mano a diventare insostituibile lasciandogli gestire una mole impressionante di attivit\u00e0 critiche<\/strong>: del resto se uno sa fare le cose e vuole farle perch\u00e9 frenarlo?<\/strong> Come si giustificher\u00e0 il suo capo con il suo superiore e con quelli del personale? \u201cNon hai saputo motivarlo<\/strong>\u201d, \u201cabbiamo perso una pedina chiave<\/strong>\u201d, \u201csostituirlo ci coster\u00e0 un sacco di soldi<\/strong>\u201d, questi i commenti pi\u00f9 probabili. Lo so, il capo in cuor suo potrebbe essere contento di averlo perso<\/strong>, in fondo quello l\u00ec rischiava di diventare un concorrente. <\/strong>Magra consolazione nel mare delle seccature ma meglio di niente<\/strong>.<\/li>\n
Il dimissionario fa il suo onesto lavoro, senza infamia e senza lode.<\/span><\/strong> La sostituzione prender\u00e0 comunque del tempo<\/strong>, bisogner\u00e0 trovare nuovi equilibri organizzativi<\/strong> (ohi, che dolore\u2026<\/strong>) o addirittura attivare una selezione<\/strong>. Il capo avr\u00e0 meno problemi? Difficile <\/strong>che il diretto superiore e quelli del personale gliela facciano passare liscia<\/strong>: inoltre, non potr\u00e0 nemmeno consolarsi con il fatto di essersi liberato di un pericolo<\/strong>.<\/li>\n
Il dimissionario \u00e8 uno di cui tutti vorrebbero liberarsi.<\/span> Lavativo e poco preparato<\/strong>, la preoccupazione del suo capo era principalmente quella di evitare che combinasse guai<\/strong>. Tutti felici, allora? Non proprio. Innanzitutto l\u2019organizzazione dovr\u00e0 imparare a convivere con una situazione nuova: quella in cui pu\u00f2 preoccuparsi di funzionare meglio e abbandonare il ruolo di badante. Un po\u2019 come accade nelle famiglie quando un malato da lungo tempo guarisce e tutti faticano a rientrare nella normalit\u00e0<\/strong>. Ma la situazione pi\u00f9 difficile dovr\u00e0 affrontarla, ancora una volta, il povero capo; il quale dovr\u00e0 affrontare un dubbio strisciante<\/strong>, che nessuno oser\u00e0 palesare:<\/li>\n<\/ol>\n
Come ha fatto uno cos\u00ec a trovare un posto? Se lo ha trovato forse non era cos\u00ec male, o no? E se non era cos\u00ec male, che fosse il suo capo il vero problema?<\/span><\/strong><\/p>\n
Insomma, concludo il post affermando che per il capo le dimissioni di un collaboratore rappresentano sempre un problema<\/strong>: ma se uno se ne deve andare, meglio che se ne vada uno bravo<\/strong><\/span>.<\/p>\n