{"id":13011,"date":"2012-04-16T00:00:00","date_gmt":"2012-04-15T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2012\/04\/quando-il-pregiudizio-colpisce-una-grande-artista\/"},"modified":"2019-01-22T06:54:24","modified_gmt":"2019-01-22T05:54:24","slug":"quando-il-pregiudizio-colpisce-una-grande-artista","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2012\/04\/quando-il-pregiudizio-colpisce-una-grande-artista\/","title":{"rendered":"Quando il pregiudizio colpisce una grande artista"},"content":{"rendered":"

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Vi ho gi\u00e0 parlato del pregiudizio come una delle principali cause di errore nelle quali incappiamo nella vita quotidiana.<\/p>\n

E gli errori si moltiplicano quando il pregiudizio riguarda donne e minoranze etniche.<\/p>\n

State a sentire la storia di questa musicista, che ho ripreso dal libro In un batter di ciglia<\/a>.<\/p>\n

Quando, nel 1985<\/strong>, Julie Landsman<\/a> fece la sua audizione per il primo posto di corno alla Metropolitan Opera di New York<\/a> i paraventi<\/strong>, impiegati per evitare l’influenzamento della giuria a causa del sesso e dell’aspetto fisico (e relative polemiche\u2026), erano un’assoluta novit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n

Allora non c’erano donne fra gli ottoni dell’orchestr<\/strong>a, poich\u00e9 era opinione diffusa fra gli addetti ai lavori che le donne non potessero eguagliare gli uomini in questi strumenti.<\/p>\n

Ma la Landsman si sedette e suon\u00f2, e suon\u00f2 bene<\/strong>.<\/p>\n

\u201c All’ultimo turno di audizioni sapevo di aver vinto prima che me lo comunicassero\u201d racconta.<\/p>\n

\u201c Per come avevo eseguito l’ultimo pezzo. Avevo tenuto l’ultimo do acuto molto, molto a lungo<\/strong>, proprio per non lasciare loro nessun dubbio. E s’erano messi a ridere<\/strong>, perch\u00e9 andava ben oltre a ci\u00f2 che era richiesto.\u201d<\/p>\n

Ma quando fu dichiarata vincitrice e usc\u00ec da dietro il paravento, nella giuria si ud\u00ec un mormor\u00eco di sorpresa mista a disappunto<\/strong> .<\/p>\n

Non soltanto perch\u00e9 la vincitrice era una donna, e le donne che suonavano il corno erano rare. Non soltanto per quell’audace, lungo do acuto, un suono \u201cmaschile\u201d che si sarebbero aspettati da un uomo: ma perch\u00e9 la conoscevano, poich\u00e9 aveva gi\u00e0 suonato alla Metropolitan Opera come sostituta<\/strong>.<\/p>\n

Eppure finch\u00e9 non l’avevano ascoltata solo con le orecchie, non s’erano accorti di quanto fosse brava<\/strong>.<\/p>\n

Grazie al paravento si era creato un momento di puro ascolto<\/strong> che aveva permesso di valutarla per ci\u00f2 che era realmente.<\/p>\n

La pi\u00f9 brava.<\/strong><\/p>\n

Lo so cosa stai pensando. Dalla foto che ti ho proposto hai dedotto che l’imponenza fisica di Julie Landsman abbia avuto un ruolo fondamentale nella carriera.<\/p>\n

Non so rispondere a questo, ma devi sapere che l’artista ha mantenuto la posizione di primo corno alla Metropolitan Opera di New York per 25 anni<\/strong>: difficile mantenere un ruolo tanto prestigioso se non sei fra i migliori.<\/p>\n

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