{"id":13070,"date":"2012-07-12T00:00:00","date_gmt":"2012-07-11T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2012\/07\/tu-paghi-io-firmo\/"},"modified":"2020-03-30T16:31:02","modified_gmt":"2020-03-30T14:31:02","slug":"tu-paghi-io-firmo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2012\/07\/tu-paghi-io-firmo\/","title":{"rendered":"Tu paghi, io firmo!"},"content":{"rendered":"
Molti dei capi che mi sono passati sulla testa (tedeschi, danesi, francesi, svizzeri, americani, inglesi, scozzesi e perfino italiani\u2026) avevano in comune un’espressione: \u201ctu paghi, io firmo<\/strong>\u201d, parole che pronunciavano invariabilmente di fronte al conto di una colazione di lavoro.<\/p>\n Una situazione che ho sempre trovato poco piacevole.<\/p>\n Perch\u00e9?<\/p>\n Perch\u00e9 a rimanere segnata dal salatissimo conto restava la mia nota spese, ancorch\u00e9 autorizzata.<\/p>\n Non quella del capo.<\/p>\n A te \u00e8 mai capitato di sentirti dire \u201ctu paghi, io firmo\u201d?<\/p>\n E come ti sei comportato?<\/p>\n <\/p>\n