{"id":13239,"date":"2013-02-07T00:00:00","date_gmt":"2013-02-06T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2013\/02\/il-nuovo-collega-una-gran-seccatura\/"},"modified":"2020-03-24T17:21:35","modified_gmt":"2020-03-24T16:21:35","slug":"il-nuovo-collega-una-gran-seccatura","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2013\/02\/il-nuovo-collega-una-gran-seccatura\/","title":{"rendered":"Il nuovo collega? Una gran seccatura."},"content":{"rendered":"
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Diciamoci la verit\u00e0: un nuovo collega \u00e8 quasi sempre una seccatura.<\/p>\n
Per il capo, che deve “metterlo in pista” nel pi\u00f9 breve tempo possibile (altrimenti perch\u00e9 si \u00e8 dato tanto da fare per farsi approvare l’assunzione?); per i colleghi, che per alcuni mesi si troveranno a doversi \u201c palleggiare\u201d quello nuovo fino a quando non avr\u00e0 capito dove \u00e8 arrivato e non sapr\u00e0 abbastanza del lavoro che deve fare; per l’organizzazione, che ritiene di aver risolto fin dal primo giorno, con l’arrivo del nuovo collega, tutti problemi che la sua assunzione deve tamponare.<\/p>\n
Come si gestisce di solito l’arrivo del nuovo collega?<\/p>\n
Ecco alcuni fra i comportamenti pi\u00f9 diffusi:<\/span><\/p>\n Ci\u00f2 fatto, con il passare del tempo sul nuovo collega rischia di cadere l’oblio.<\/p>\n Animato da buona volont\u00e0, egli si da tanto da fare: domanda al diretto responsabile, ai colleghi e a chiunque respiri.<\/p>\n E tutti fanno quello che possono per liberarsene nel pi\u00f9 breve tempo possibile: insomma, una sofferenza per tutti.<\/p>\n Per superare questa incresciosa situazione, sia da manager sia da consulente ho adottato uno strumento davvero efficace: il piano di inserimento.<\/p>\n Questo \u00e8 riassunto in un documento che consente all’organizzazione di pianificare l’inserimento del nuovo collega programmando i momenti di training e l’affiancamento a colleghi pi\u00f9 esperti (oppure a personale esterno in possesso di competenze funzionali al ruolo che il collega deve gestire).<\/p>\n Perch\u00e9 adottarlo?<\/p>\n Nella diapositiva che vedete qui sotto ho riportato uno schema del tutto generale di come il piano pu\u00f2 configurarsi.<\/p>\n Ovviamente la forma, il dettaglio, e la durata sono largamente dipendenti dal ruolo, dall’organizzazione e dal livello di approfondimento che al piano si intende dare.<\/p>\n Pensi che sia una seccatura?<\/p>\n Beh, non \u00e8 certo una passeggiata, ma posso assicurare per esperienza personale che non \u00e8 il calvario al quale le organizzazioni sottopongono esse stesse e il nuovo arrivato quando evitano di impiegarlo.<\/p>\n E tu hai mai impiegato il piano di inserimento?<\/p>\n <\/p>\n\n
Perch\u00e9 il piano di inserimento:<\/h4>\n
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