{"id":13809,"date":"2015-01-29T00:00:00","date_gmt":"2015-01-28T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2015\/01\/volpe-uva-esopo-fedro-rodari-prestazioni-feedback\/"},"modified":"2022-06-23T16:07:34","modified_gmt":"2022-06-23T14:07:34","slug":"volpe-uva-esopo-fedro-rodari-prestazioni-feedback","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2015\/01\/volpe-uva-esopo-fedro-rodari-prestazioni-feedback\/","title":{"rendered":"La volpe, l\u2019uva e il valore del feedback"},"content":{"rendered":"
Leggiamo insieme le due formulazioni della storia, poi facciamo insieme una breve riflessione.<\/p>\n <\/p>\n Esopo<\/strong><\/p>\n Una volpe affamata, come vide dei grappoli d’uva che pendevano da una vite, desider\u00f2 afferrarli ma non ne fu in grado. Allontanandosi per\u00f2 disse fra s\u00e9: \u201cSono acerbi\u201d. Cos\u00ec anche alcuni tra gli uomini, che per incapacit\u00e0 non riescono a superare le difficolt\u00e0, accusano le circostanze.<\/em><\/p>\n Gianni Rodari<\/strong><\/p>\n Questo \u00e8 quel pergolato e questa \u00e8 quell\u2019uva che la volpe della favola giudic\u00f2 poco matura perch\u00e9 stava troppo in alto. Fate un salto, fatene un altro. Se non ci arrivate riprovate domattina, vedrete che ogni giorno un poco si avvicina il dolce frutto; l\u2019allenamento \u00e8 tutto.<\/em><\/p>\n Esopo aveva scoperto oltre 2000 anni fa la dissonanza cognitiva<\/a>, cio\u00e9 la tendenza a comporre elementi fra loro dissonanti (grappoli d\u2019uva appetitosi ma difficilmente raggiungibili) con l\u2019introduzione di un terzo elemento (l\u2019uva \u00e8 acerba); e aveva condannato l\u2019atteggiamento che nascondeva l’incapacit\u00e0 di raggiungere l’obiettivo.<\/p>\n Rodari, invece, va oltre la semplice condanna e ci sprona a fare del nostro meglio per superare l\u2019ostacolo costituito dall\u2019altezza dell\u2019uva e a cercare, ogni giorno, di raggiungere l\u2019obiettivo cercando di migliorare le nostre prestazioni attraverso l\u2019allenamento: perch\u00e9, secondo lui, l\u2019allenamento \u00e8 tutto.<\/p>\n Non sar\u00f2 certo io a contestare il valore dell\u2019allenamento in un\u2019ottica di miglioramento delle prestazioni, poich\u00e9 vi sono innumerevoli casi in cui la determinazione e la persistenza hanno permesso di raggiungere mete non immaginabili; tuttavia, credo che sia Esopo sia Gianni Rodari si siano concentrati solo su alcuni aspetti, trascurandone altri.<\/p>\n Per metterli in luce mi faccio alcune domande:<\/p>\n Leggiamo spessissimo di persone di successo che non hanno mai smesso di sognare, che hanno perseguito i loro obiettivi a qualunque costo e che alla fine hanno avuto successo, ma dimentichiamo che accanto ai pochi che hanno avuto successo ci sono moltitudini di persone che non ce l\u2019hanno fatta: perch\u00e9 i riflettori illuminano alcuni e lasciano nell\u2019ombra gli altri.<\/p>\n Che fare allora?<\/p>\n Come possiamo essere ragionevolmente fiduciosi che le nostre prestazioni potranno migliorare al punto tale da permetterci di raggiungere l\u2019uva prima che marcisca?<\/p>\n Ci\u00f2 che possiamo fare, specie quando gli obiettivi che possono coinvolgere l\u2019andamento di tutta la nostra vita, \u00e8 quella di ricorrere al feedback <\/a>di persone che sappiano valutare le nostre capacit\u00e0 e il nostro potenziale al riparo da ogni forma di coinvolgimento emotivo.<\/p>\n Tenendosi alla larga dagli adulatori e possibilmente facendosi assistere da un coach<\/a>.<\/p>\n Cosa ne pensi?<\/p>\n Se vuoi sapere di pi\u00f9 della dissonanza cognitiva fai clic qui<\/a>; se invece vuoi approfondire il tema delle trappole di natura cognitiva puoi leggere questo libro<\/a>.<\/p>\n <\/p>\n
\nOggi voglio proporti due letture diverse della favola della volpe che cercava di afferrare l\u2019uva: la prima da Esopo<\/a>, riproposta successivamente anche da Fedro, la seconda da Gianni Rodari<\/a>.<\/p>\n\n