{"id":13914,"date":"2015-06-11T00:00:00","date_gmt":"2015-06-10T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2015\/06\/32-stratagemma-creare-scompiglio-a-oriente-e-attaccare-a-occidente\/"},"modified":"2019-01-22T11:47:34","modified_gmt":"2019-01-22T10:47:34","slug":"32-stratagemma-creare-scompiglio-a-oriente-e-attaccare-a-occidente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2015\/06\/32-stratagemma-creare-scompiglio-a-oriente-e-attaccare-a-occidente\/","title":{"rendered":"32\u00b0 Stratagemma - Creare scompiglio a oriente e attaccare a occidente"},"content":{"rendered":"
Descrizione<\/strong> <\/span><\/p>\n Lo stratagemma trova applicazione quando gli avversari si trovano in situazioni riconducibili a quelle di seguito descritte:<\/p>\n <\/p>\n Lo stratagemma pu\u00f2 essere applicato da entrambi gli avversari:<\/p>\n Per attuare lo stratagemma \u00e8 indispensabile dare al nemico un quadro della situazione non rispondente alle reali intenzioni, diffondendo false informazioni e camuffando la direzione scelta per l’attacco; le azioni sono agili e flessibili, con rapide sortite e altrettanto rapide ritirate, e nella loro esecuzione ci si mostra all\u2019offensiva senza realmente esserlo e si dissimulano le imboscate.<\/p>\n La storia <\/strong><\/span><\/p>\n Nel maggio 1798, Napoleone decise di conquistare l’Egitto, con l\u2019intenzione di proseguire poi per l’India e impadronirsi della \u00ab perla della corona d’Inghilterra\u00bb. Prima per\u00f2 di muovere le navi egli diffuse un’informazione falsa: la flotta francese, ormeggiata nel porto di Tolone, avrebbe fatto rotta verso l’Atlantico per compiere uno sbarco in Irlanda.<\/p>\n La ragione di questa decisione era da ricercare nel timore che la flotta inglese potesse intercettarlo nel Mediterraneo, rallentandolo o addirittura costringendolo a subire delle perdite.<\/p>\n La falsa notizia sort\u00ec gli effetti desiderati poich\u00e9 due anni prima i vascelli francesi avevano effettivamente tentato di puntare la prua verso l’Irlanda, con grande spavento degli Inglesi; cos\u00ec questa volta l’ammiraglio Nelson, temendo che Napoleone riuscisse a intrufolarsi nel \u00abcortile\u00bb inglese, raccolse la flotta a Gibilterra e si prepar\u00f2 a intercettare il nemico al passaggio dello stretto.<\/p>\n In quello stesso momento invece, Napoleone salpava dal porto militare di Tolone e faceva rotta verso l\u2019Egitto.<\/p>\n Quando si rese conto di essere caduto in un tranello, Nelson lanci\u00f2 la flotta all’inseguimento; purtroppo per lui rincorse i francesi con troppa foga e la precedette. Allorch\u00e9 giunse nel porto di Alessandria, dei vascelli nemici non c’era ancora ombra.<\/p>\n Valutando come molto probabile che Napoleone volesse attaccare prima a Costantinopoli, Nelson si lanci\u00f2 allora in quella direzione; la flotta francese giunse ad Alessandria subito dopo la partenza degli Inglesi e pot\u00e9 conquistare l\u2019Egitto in tutta tranquillit\u00e0.<\/p>\n L’occasione e le coincidenze avevano assicurato il successo dello stratagemma.<\/p>\n L\u2019applicazione dello stratagemma<\/span><\/strong><\/p>\n Lo stratagemma \u00e8 piuttosto diffuso in ambito commerciale; ad esempio, quando si intende lanciare un nuovo prodotto, una nuova macchina (ad esempio nell\u2019automazione industriale) o un nuovo servizio la comunicazione al mercato pu\u00f2 agire su due piani diversi: mentre da un lato si affida alla comunicazione pubblicitaria e sui social media il messaggio che si intende attaccare solo uno specifico segmento di mercato, dall\u2019altro si scatena un\u2019offensiva \u201cdi terra\u201d attraverso la rete commerciale su tutti i comparti potenzialmente interessati.<\/p>\n \u00c8 possibile che i concorrenti, per bont\u00e0 della comunicazione o perch\u00e9 fa loro effettivamente comodo credere a un\u2019offensiva limitata, possano attendersi l\u2019attacco su larga scala solo in un secondo momento e non abbiano predisposto adeguate difese per rispondere ad un\u2019azione aggressiva scatenata attraverso i venditori (diretti o indiretti che siano).<\/p>\n Lo stratagemma \u00e8 piuttosto impiegato anche in ambito aziendale. Quando ad esempio si \u00e8 in procinto di prendere decisioni strategiche, che possono rafforzare o indebolire una data fazione del management, \u00e8 probabile che siano diffuse ad arte informazioni false sui punti che porteranno il vertice o la propriet\u00e0 a decidere per l\u2019una o per l\u2019altra soluzione; lo scopo \u00e8 quello di fare in modo che la fazione avversaria privilegi aspetti non fondamentali e trascuri i punti che effettivamente condizioneranno la scelta.<\/p>\n Altre situazioni di impiego dello stratagemma si hanno quando si intende ridimensionare il ruolo di una persona, \u201cfacilitare\u201d una sua ricollocazione in una posizione meno interessante o addirittura costringerla alle dimissioni: in questo caso, ancora, possono essere fornite all\u2019interessato informazioni fuorvianti in merito ai criteri di valutazione delle prestazioni, di progetti che lo riguardano o altro ancora.<\/p>\n Focalizzandosi su aspetti di minore importanza e trascurando la preparazione di quelli chiave la persona sotto attacco finir\u00e0 per trovarsi in una posizione di difficolt\u00e0, che prelude al desiderato ridimensionamento.<\/p>\n Fronteggiare lo stratagemma<\/strong><\/span><\/p>\n La chiave dello stratagemma, piuttosto rischioso, \u00e8 tutta nella diffusione delle informazioni e nello stato d\u2019animo dei contendenti; esso si basa molto sulla dissimulazione e pu\u00f2 fallire se l\u2019avversario rimane saldo e lucido.<\/p>\n Ecco le azioni che possono essere previste da una difesa efficace:<\/p>\n Nel caso del lancio del nuovo prodotto, ad esempio, l’impreparazione a sostenere un attacco della concorrenza su larga scala potrebbe portare a credere che l\u2019offensiva sia effettivamente limitata ad alcuni segmenti di mercato, con conseguenze drammatiche.<\/p>\n Allo stesso modo, se siamo coinvolti in un conflitto organizzativo faremo bene a essere consapevoli del fatto che le opzioni che abbiamo deciso di cavalcare non diventano necessariamente vincenti solo perch\u00e9 sono quelle che ci piacciono di pi\u00f9: esse potrebbero essere il frutto di uno scenario costruito ad arte dal nostro avversario e indebolirci gi\u00e0 nel breve termine.<\/p>\n Insomma, credere vero ci\u00f2 che ci conviene non ci aiuter\u00e0 a comprendere la direzione dell\u2019attacco: e a fronteggiarlo.<\/p>\n Non credi?<\/p>\n\n
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