![\"stratagemmi](\"https:\/\/www.tibicon.net\/wp-content\/uploads\/2018\/07\/stratagemmi-politici.png\")
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\u00c8 passato del tempo dal referendum sulla Brexit, nel quale il popolo britannico ha votato per lasciare l\u2019UE.<\/p>\n
Da allora sono successe molte cose; prima fra tutte l\u2019avvicendamento alla guida del governo britannico, con la sostituzione di David Cameron con Theresa May, esponente del partito Conservatore che aveva prima del referendum avvertito i concittadini circa i pericoli del \u201cleave<\/em>\u201d.<\/p>\n Ora, a che punto siamo?<\/p>\n Mrs May ha parlato al popolo britannico, assicurando che \u201cla volont\u00e0 popolare sar\u00e0 osservata<\/em>\u201d a che \u201cla Brexit sar\u00e0 un successo<\/em>\u201d.<\/p>\n Ha anche incontrato molti capi di stato e di governo, specie quelli della UE, \u00a0dichiarando di non avere alcuna fretta di avviare le procedure di uscita, peraltro non formalizzate, e rassicurando gli ex partner che nulla cambier\u00e0 per i cittadini stranieri che vivono in Gran Bretagna e, pi\u00f9 in generale, nei rapporti con l\u2019Europa.<\/p>\n Poche idee e ben confuse, quindi?<\/p>\n Non proprio: vediamo perch\u00e9.<\/p>\n La partita pi\u00f9 difficile Theresa May la sta giocando internamente.<\/p>\n L\u2019Irlanda del Nord ha annunciato di voler lasciare la Gran Bretagna e di volersi ricongiungere alla madre patria irlandese; la Scozia, che ha votato per oltre il 62% per il \u201cremain<\/em>\u201d e solo due anni fa aveva votato per un soffio per la permanenza nel regno, sembra decisa a rimanere un membro della UE: anche a costo di abbandonare Sua Maest\u00e0.<\/p>\n Fra le due situazioni, la pi\u00f9 ostica \u00e8 senza dubbio quella scozzese.<\/p>\n