Quando l'innovazione tocca la sfera... sessuale!

Regia di Tanya Wexler – 2011 – UK - 100 min.

Hysteria

24 Marzo 2013 | di Arduino Mancini Commedia - Creatività e innovazione - Storie di donne

Nella pudica Londra vittoriana del 1880 il giovane medico Mortimer Granville lotta per far impiegare le nuove scoperte scientifiche negli ambulatori e negli ospedali gestiti da medici fedeli a convinzioni superate.

Dopo l’ennesimo licenziamento, egli trova impiego presso il dottor Dalrymple, specializzato nella cura che affligge buona parte delle signore di Londra e che si manifesta con melanconia, irritabilità, pianto frequente o rabbia.

Per tutti si tratta di isteria e il dottor Dalrymple la cura manualmente.

Mortimer s’inserisce benissimo nello studio medico e nel ménage familiare.

Il suo datore di lavoro decide ben presto che egli sarà il marito della seconda figlia, Emily, della quale peraltro Mortimer ha immediatamente subìto il fascino; tuttavia l’ingombrante presenza dalla primogenita Charlotte, dedita alla causa dell’emancipazione femminile e alla gestione di una casa per poveri, riporta il giovane medico verso i principi di base della medicina e lascia emergere le contraddizioni che il nuovo impiego ha lasciato latenti.

Il film, da subito molto divertente, decolla al momento dell’invenzione del vibratore, al quale Mortimer arriva partendo da un apparecchio elettrico per spolverare.

Histerya è una commedia vivace, con una bellissima fotografia, capace di trattare temi complessi con la leggerezza che permette di raggiungere a tutti.

Ma non voglio raccontarvi tutto il film; vi presento alcune scene.

 

 

Come guardare il film

Alcune cose interessanti, che difficilmente troverete nelle recensioni:

  • la regista ha dovuto aspettare 7 anni prima di girare il film, a causa della difficoltà a trovare produttori e distributori. Per il contenuto della sceneggiatura? Probabilmente sì, ma non ne ho evidenza;
  • la pellicola rappresenta anche una testimonianza della condizione della donna inglese nell’epoca vittoriana, priva di voto e totalmente asservita all’uomo;
  • l’impiego del vibratore per stimolazione sessuale è nata da un’estensione d’uso, poiché lo strumento originario era destinato alla stimolazione di fasce muscolari; sembra peraltro che l’inventore non fosse per niente orgoglioso dell’impiego alternativo;
  • il film ci presenta la scena nella quale il giovane Mortimer intuisce la possibile trasformazione della macchina per spolverare in vibratore: un esempio interessante di innovazione generata per analogia, come riportano alcuni testi sacri dell’innovazione.

Il film si guadagna il sorriso dello spettatore fin dall’inizio, tocca i temi dell’uguaglianza sociale ma se ne tiene sufficientemente alla larga, tanto da meritare la definizione di commedia romantica nel senso migliore del termine: 110 minuti di autentico divertimento.

Da vedere, assolutamente.

Il cast

Hugh Dancy, Maggie Gyllenhaal, Felicity Jones, Rupert Everett, Jonathan Pryce

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