Buona e cattiva leadership a confronto

Regia di Edward Zwick - 2003 - USA - 144 min

L'ultimo Samurai

6 Gennaio 2011 | di Arduino Mancini Conflitto e Negoziato - Diversità - Guerra - Leadership - Motivazione - Resilienza - Stratagemmi

Il film è ambientato in Giappone, nel 1876.

Il capitano Nathan Algren è un uomo alla deriva. Le battaglie che un tempo ha combattuto ora appaiono distanti e inutili; ha rischiato la vita per lealtà verso il suo paese, ma dagli anni della Guerra Civile il mondo è cambiato.

Il pragmatismo ha preso il posto del coraggio, l’interesse personale prevale sul sacrificio e il senso dell’onore non esiste più, soprattutto nel West, che conosce bene per aver avuto un ruolo nelle guerre contro gli Indiani, che lo hanno lasciato disilluso e angosciato. Da qualche parte nelle spietate pianure lungo le rive del Wahita, Algren ha smarrito la sua anima.

In un universo distante, un altro soldato vede andare in pezzi il suo mondo. È Katsumoto, l’ultimo erede di una dinastia di guerrieri, i Samurai, che hanno consacrato la loro vita al servizio dell’Imperatore e del paese. Come la modernità ha stravolto il West, espropriando e mettendo al bando i nativi americani, così ha sopraffatto il Giappone tradizionale. Le linee telegrafiche e ferroviarie che hanno portato il progresso ora minacciano quei valori e quei codici per i quali i Samurai si sono sacrificati per secoli. Ma Katsumoto non se ne andrà senza lottare.

Le strade di questi due combattenti si incontrano quando il giovane Imperatore del Giappone, lusingato dagli interessi americani che vogliono imporsi sul nuovo mercato, affida a Algren il compito di istruire un nuovo esercito di leva. Ma quando i consiglieri dell’Imperatore tentano di eliminare i Samurai, per aprire la strada a un governo più occidentalizzato e quindi più aperto al commercio, lo stesso Algren si ritrova inaspettatamente affascinato e influenzato dalla forza delle loro convinzioni, che gli ricordano l’uomo che era un tempo.

In una terra sconosciuta e dura, con la sua vita e forse la sua stessa anima sospesa a un filo, il soldato americano si trova al centro di una violenta ed epica lotta tra due epoche e due mondi, con solo il suo senso dell’onore a guidarlo.

Qui sotto trovate alcune scene del film.

Come guardare il film

Il film mostra diversi modelli di leadership:

  • quella incerta del giovane imperatore il quale, impreparato al compito di guidare una nazione in forte trasformazione, cade vittima degli interessi economici dei consiglieri senza avere la forza di ascoltare la voce di chi intende sostenerlo con lealtà (Katsumoto);
  • la leadership dell’ultimo samurai, fatta di valori “buoni” molto ben declinati nel corso del film e che cementano la sua guida;
  • la leadership “cattiva” dei consiglieri del debole imperatore, che basano il legame con i seguaci su un‘ipotesi  di cambiamento di indirizzo economico che porti loro ricchezza attraverso la distruzione del patrimonio culturale del paese.

Interessante seguire, nel corso del film, il crescere del legame fra Nathan Algren e Katsumoto e la progressiva metamorfosi alla quale il primo va incontro; possiamo assistere a un esempio di come possa crearsi, sia pure inconsapevolmente, un’identità fra la vision personale e quella di un gruppo sociale più o meno vasto.

Una pellicola che vale la pena di (ri)vedere.

Il cast

Tom Cruise, Ken Watanabe, Tony Goldwyn, Hiroyuki Sanada, Billy Connolly, Kuyuki Harada, Shichinosuke Nakamura, Masato Harada, Togo Igawa, Shin Koyamada

 

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