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Guarda questo video!

Se stamattina ti senti un po’ così...

4 Giugno 2014 | di Arduino Mancini Costruisci la tua resilienza

Sì insomma, se sei giù di corda.

Perché qualcosa ti è andato storto, perché le cose non vanno come vorresti, perché sei in difficoltà.

Allora prenditi due minuti per guardare questo video: la protagonista si chiama Heather Dorniden, ed è un chiaro esempio di resilienza psicologica.

Poi… alzati e datti da fare.

Buona giornata!

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Commenti
Michele D'Urzo 10 Giugno 2014 0:00

Video decisamente motivante.
Una sola osservazione: in una corsa, l’atleta è l’unico artefice del proprio successo. Nella vita sociale, invece, cadere (in disgrazia) significa perdere il sostegno, la disponibilità, il favore di altri talvolta senza nessuna particolare “colpa” (magari semplicemente perché si è nella cordata sbagliata). In questi casi, è difficile rialzarsi e vincere nella stessa corsa. L’unica è cambiare corsa.
Una cosa è sicura, comunque: è sconfitto solo chi si da per vinto.

    AM 12 Giugno 2014 0:00

    Vero Michele,
    la cosa è più complessa.
    ma anche più stimolante, non credi?
    Grazie del commento e a presto leggerti,
    Arduino

rossella 10 Giugno 2014 0:00

Ha potuto riprendere perchè non si è fatta male. Alle volte nella vita le cose non vanno come si vuole e ci si fa male e bisogna aspettare che le ferite si rimarginino per ripartire. Grazie per oggi però sarà di esempio.

    AM 12 Giugno 2014 0:00

    Vero Rossella,
    a volte ci si fa male.
    Ma saper aspettare e saper ripartire ha, per me, ancora più valore.
    Grazie per il commento e a presto leggerti.
    Arduino

Tiziana 10 Giugno 2014 0:00

Emozionante!…Io sono caduta tante volte nella vita, alcune solo fisicamente molte altre invece sono state le “cadute” a seguito di errori di valutazione commessi, e sono quelle in cui mi sono fatta più male di quando mi sbucciavo le ginocchia da bambina!!
Mi sono sempre rialzata da sola e sono andata avanti….ma non ho vinto nulla…solo la soddisfazione che mi hanno piegata e piagata ma mai spezzata!!
Grazie Arduino per avermelo ricordato…

    AM 12 Giugno 2014 0:00

    Felice di esserti utile Tiziana.
    A presto leggerti,
    Arduino

Lorenzo 10 Giugno 2014 0:00

Nella palestra di Judo in cui andavo quando avevo 13 anni era scritto

7 volte morire 8 volte attaccare

    AM 12 Giugno 2014 0:00

    Io non ho fatto palestra ma credo di condividere :-).
    Grazie Lorenzo, a presto leggerti.
    Arduino

marcello 10 Giugno 2014 0:00

Un uomo non si vede da quante volte cade, ma da quante volte si rialza!

Sergio 10 Giugno 2014 0:00

Eh si arduino e incredibile cosa riesci a fare senza condizioni limitanti!
A proposito complimenti per la versione mobile. A presto e grazie per i consigli della start-up

    AM 12 Giugno 2014 0:00

    Ti riferisci alla versione mobile di tibicon? Grazie!
    Ti ho dato consigli in merito a una start-up? Mi aiuti a ricordare?
    Grazie e a presto leggerti.
    Arduino

Gianluca 16 Giugno 2014 0:00

Grazie Arduino,

in questo periodo è proprio ciò di cui avevo bisogno.
Forse è banale, ma per darmi forza nei momenti difficili, leggo e rileggo “Se” di Rudyard Kipling… e forse anche l’atleta conosceva bene questo vecchio adagio.
Concordo con Rossella quando dice che, se nella caduta ci si fa male, non ci si può rialzare e vincere subito dopo.
In ogni caso cadere ti fa mettere in discussione, ti fa sicuramente prendere coscienza dei propri limiti…anzi la caduta amplifica la percezione dei propri limiti.
Concordo anche Tiziana quando dice che a volte cadi perchè sei nella “cordata sbagliata” o, aggiungo, quando conta l’insindacabile parere di uno che ha potere di vita o di morte.
Personalmente sto provando a rialzarmi dopo una dolorosa caduta…

Elisa 15 Ottobre 2015 0:00

Grazie Arduino, mi ha fatto capire che dalle cadute si scatenano forze che non sapevamo di avere… Serve anche cadere, ma non troppo! A presto

AM 15 Ottobre 2015 0:00

Proprio così Elisa!
A presto leggerti,
Arduino

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