Già, ci sono frasi che più di altre sembrano suscitare in noi una immediata di irritazione, una stretta allo stomaco che non passa facilmente. Eccone alcune. Beato te! Non si può fare… Poi vediamo! E che sarà mai… Chi me lo fa fare? Ora mi domando? Perché quando escono dalla nostra bocca non hanno, su […]
Ecco i miei auguri, dal rifugio montanaro, con un po’ di anticipo. Sono impegnatissimo a riposare e a liberare la mente, anche in vista di un autunno piuttosto denso di impegni. Ricomincerò a scrivere presto, prestissimo: ti parlerò di libri, film e delle cose che imparo. Vuoi sapere quali?
La scena rappresentata nella vignetta è per te del tutto nuova? Beh, sappi che sei una mosca bianca. Perché?
Una delle situazioni che un mondo sempre più piccolo ci chiede di affrontare è l’incontro per ragioni di lavoro con persone di cultura diversa, in cui la comunicazione avviene spesso in lingua inglese fra persone non madrelingua. Le difficoltà che possiamo incontrare sono di tipo diverso, e possono materializzarsi già nella prima riunione. Un esempio? […]
… o ti sembra tale, prima di lasciarti andare a giudizi affrettati e, soprattutto, definitivi, fatti tre domande:
Melania Knavs è una modella slovena (il suo nome germanizzato è Melania Knauss) assurta agli onori delle cronache per aver sposato un uomo politico statunitense, il miliardario imprenditore edile Donald Trump. Come saprai, quest’ultimo è anche il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti d’America. Perché te ne parlo?
Recentemente un paio di persone mi hanno interrogato circa il modo migliore per chiedere un aumento di stipendio. In entrambe ho letto il desiderio, non esplicitamente formulato, di conoscere la formula magica: quella che ti permette di sederti davanti al capo, avanzare le richieste e vederle approvate. La mia risposta?
Eccola! A te invece ne faccio un’altra. Quante volte hai visto assumere uno stipendio da pagare, piuttosto che una persona in grado di offrire un contributo sostanziale all’organizzazione?
Oggi voglio trasformare una intrigante curiosità, che ieri ho letto per la prima volta su Facebook, in due domande alle quali può non essere semplice rispondere. Vado subito al punto. Anzi, alla virgola…
Già, dire in riunione quello che si pensa in merito a situazioni specifiche può essere “antipatico” o addirittura guastare i rapporti: che fare allora?