Una delle situazioni che un mondo sempre più piccolo ci chiede di affrontare è l’incontro per ragioni di lavoro con persone di cultura diversa, in cui la comunicazione avviene spesso in lingua inglese, fra persone non madrelingua.
Le difficoltà che possiamo incontrare sono di tipo diverso, e superarle potrebbe non essere così semplice:
Qualche esempio?
Nelle culture orientali cominciare una riunione con discussioni irrilevanti, facendo conversazione, è piuttosto comune; l’ascolto consapevole è diffuso e il NO rappresenta una mancanza di rispetto.
Nelle culture occidentali invece, interrompere, correggere o fare domande dirette indispettisce l’interlocutore; cominciare una riunione facendo conversazione non rilevante ai fini dell’incontro è considerato una perdita di tempo (specie negli USA), mentre mostrare in modo diretto il proprio pensiero, senza troppi preamboli, è la prassi.
Come puoi comportarti per evitare fraintendimenti, assicurarti di aver ben compreso il messaggio e gestire la comunicazione con efficacia, anche se nessuno dei partecipanti alla riunione ha risciacquato i panni nel Tamigi?
Ecco tre regole che in passato ho seguito con una certa continuità, e che volentieri condivido:
1) Preparati
2) Concentrati su chi ti sta di fronte
3) Assicurati di comprendere ciò che sta accadendo
Tutto qui?
No, c’è un ultimo punto.
Quando il tuo interlocutore annuisce, molto probabilmente ti sta dicendo “ho capito”:
Non credi?
Se vuoi sapere di più della multiculturalità leggi il libro Exploring Culture.
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