Quanto costa la realizzazione di sé nella società del rischio?

Ulrich Beck - trad. di C. Tommasi - Il Mulino - 2008 - 152 pagg

Costruire la propria vita

2 Gennaio 2011 | di Arduino Mancini Donne e uomini - Felicità e saggezza

 

Costruire la propria vita è quasi un imperativo categorico nella civiltà occidentale.

Gli individui agiscono, lottano, si sforzano per fare della propria esistenza un’unica e singolare avventura, condizionata solo dalle proprie decisioni.

Un’aspirazione che, se sancisce l’affrancamento dal passato, dalle società immobili, dal destino già tracciato, dalla tradizione, presuppone un futuro amico e prevedibile – futuro che la società del rischio non è più in grado di garantire.

Su questo tema ci invita a riflettere Beck che mostra come, nel mondo globale, su ogni scelta, dallo studio al lavoro o, al matrimonio, gravi il timore dell’imprevedibilità e dell’insuccesso.

 

INDICE

I. Che cosa significa costruire la propria vita?

II. L’espandersi della dimensione personale

III. L’estraniazione della propria vita: politicizzazione e globalizzazione dell’esperienza

IV. La propria vita e la povertà: dove inizia una biografia a rischio?

V. L’esempio del matrimonio: dal legame a vita a quello a termine

VI. La lotta delle donne per uno spazio proprio

VII. I giovani: avanguardia del costruirsi una propria vita

VIII. L’università: un biglietto per treni che non partono

IX. La morale sociale: una società egocentrica

X. La propria vita, la propria morte

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