La disponibilità di dettagli non si trasforma in conoscenza senza un approccio sistemico

Ludwig von Bertalanffy - trad. di E. Bellone - Mondadori - 2004 - 406 pagg

Teoria generale dei sistemi

La teoria generale dei sistemi, come introdotta da Bertalanffy in quest’opera pubblicata originariamente nel 1969, ha prodotto numerosi effetti concettuali e culturali riconducibili, se non linearmente collegabili, alla sua impostazione.

È prima di tutto fondamentale rilevare come l’approccio sistemico abbia fatto parte della ricerca di una concezione più ampia rispetto a quella meccanicistica, basata sull’idea cartesiana che il mondo microscopico fosse più semplice di quello macroscopico e che questo potesse essere spiegato con un’infinita conoscenza dei dettagli.

Tra i principali esponenti di una tale visione vi furono Newton (1642-1727) e Laplace (1749-1827). Tematiche come il classico problema dei tre corpi (in meccanica celeste è lo studio del comportamento dinamico di tre punti materiali che si attraggono secondo la legge di gravitazione universale), lo stabilirsi dei principi dì indeterminazione in fisica, come proposto per la prima volta nel 1927 da Heisenberg, e il ruolo teoricamente centrale dell’osservatore hanno portato alla necessità di sviluppare nuovi approcci rinunziando a quello meccanicista-deterministico, dimostratosi inefficace ma ancora usato nel ragionamento comune.

Il non insistere nella ricerca di conoscenza infinita dei dettagli nell’illusione che essa spiegherà i fenomeni e i comportamenti a livello macroscopico, e lo sviluppo, invece, di modelli concettualmente autonomi da implicazioni lineari tra il livello micro e quello macro, è un approccio adottato dalla scienza moderna come principio in quanto adeguato ai problemi e non come rinunzia per difficoltà tecniche o teoriche.

L’accrescimento della disponibilità di dettagli non si trasforma di per sé in cultura o conoscenza.

Le ricerche in ogni campo della scienza hanno evidenziato come, nei più diversi fenomeni (dall’andamento dei mercati alio sviluppo di epidemie, dai problemi ambientali al traffico urbano…) sia necessario un approccio che analizzi non solo i singoli elementi, ma l’intera realtà generata dall’interazione di tutti i componenti del sistema; questo metodo di analisi ha le sue origini in un saggio pubblicato nel 1969: la Teoria generale dei sistemi dei biologo austriaco Ludwig von Bertalanffy.

Un’opera che è ormai diventata un classico della letteratura scientifica e filosofica, mantenendo inalterata la propria dirompente attualità, e che ha influenzato in profondità la cultura odierna generando quell’atteggiamento interdisciplinare rivelatosi tanto proficuo.

Un testo fondamentale nello sviluppo del pensiero contemporaneo.

 

INDICE

Introduzione alla presente edizione di Gianfranco Minati
TEORIA GENERALE DEI SISTEMI

Prefazione
Premessa
Indicazioni sulle fonti dei vari capitoli

1. Introduzione
Sistemi ovunque
Sulla storia della teoria dei sistemi
Orientamenti nella teoria dei sistemi

2. lì significato de/la teoria generale dei sistemi
La ricerca di una teoria generale dei sistemi
Scopi della teoria generale dei sistemi
Sistemi chiusi e aperti: limiti della fisica convenzionale
Informazione ed entropia
Causalità e teleologia
Che cosa è l’organizzazione
La teoria generale dei sistemi e l’unità delle scienze
La teoria generale dei sistemi nell’educazione: la produzione di generalisti scientifici
Scienza e società
Il precetto fondamentale: l’uomo in quanto individuo

3. Considerazioni matematiche di tipo elementare su alcuni concetti vertenti sui sistemi lì concetto di sistema
Accrescimento
Competizione
Globalità, somma, meccanicizzazione, centralizzazione
Finalità
Tipi di finalità
Isomorfismo nelle scienze
L’unità della scienza
Note sugli sviluppi delia teoria matematica dei sistemi (1970)

4. Progressi nella teoria generale dei sistemi Linee di tendenza e metodi d’approccio nella scienza dei sistemi
Metodi della ricerca generale sui sistemi
Progressi delia teoria generale dei sistemi

5. L’organismo considerato come un sistema fisico
L’organismo come sistema aperto
Caratteristiche generali dei sistemi chimici aperti
Equifinalità
Applicazioni biologiche

6. II modello di sistema aperto
La macchina vivente e le sue limitazioni
Alcune caratteristiche dei sistemi aperti
Sistemi aperti in biologia
Sistemi aperti e cibernetica
Problemi irrisolti
Conclusione

7. Alcuni aspetti della teoria dei sistemi in biologia
Sistemi aperti e stati stazionari
Retroazione e omeostasi
Allometria e regola delle superfici
Teoria dell’accrescimento animale

8. II concetto di sistema nelle scienze dell’uomo
La rivoluzione organicista
L’immagine dell’uomo nel pensiero contemporaneo
Nuovo orientamento teorico
fondato sui sistemi
I sistemi nelle scienze sociali
Un concetto di storia teoricamente fondato sui sistemi
Il futuro secondo la teoria dei sistemi

9. La teoria generale dei sistemi nella psicologia e nella psichiatria
Le incertezze della psicologia moderna
Concetti di sistema in psicopatologia
Conclusione

10. La relatività delle categorie
L’ipotesi di Whorf
La relatività biologica delle categorie
La relatività culturale delle categorie
Il prospettivismo
Note

Appendice; il significato e l’unità delle scienze
Bibliografìa
Suggerimenti per altre letture
Addenda (1971)

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