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Le tavole della legge del direttore del personale

Primo comandamento - Non avrai altro Direttore al di fuori di me.

17 Maggio 2009 | di Arduino Mancini (S)management delle Risorse Umane

Post aggiornato il 24 marzo 2020

 

Questo è il primo dei 10 comandamenti del Direttore del Personale.

Eh sì, Palmiro. Io sono il vero, autentico numero uno dell’organizzazione: assunzioni, stipendi, licenziamenti, formazione, carriera, organigramma…

Su tutto ho io l’ultima parola; anche quando non si vede.

E quando il tuo Capo ti dice: «È cosa fatta, ci penso io…» immaginatelo davanti alla mia porta, in piedi e con la gola asciutta, in attesa di essere ricevuto.

Non ci credi Palmiro?

Ti sei mai chiesto perché è più facile che salti un Direttore Commerciale piuttosto che un Direttore del Personale?

Perché noi sappiamo ripararci dalle intemperie, flettere al vento come la canna di bambù senza mai spezzarci.

Questo sono io: il potere che non appare e che ha imparato a perpetuarsi.

 

Trovi il post anche nel libro Palmiro e lo (s)management delle Risorse Umane – Tattiche di sopravvivenza aziendale.

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Commenti
Claudio 23 Agosto 2013 0:00

Come figlio di un direttore del personale ti assicuro che questa convinzione non si limita alla vita lavorativa 🙂

AM 26 Agosto 2013 0:00

Interessante Claudio.
Ci dici un po’ di più sulla tua esperienza?
Grazie e a presto leggerti.
Arduino

Claudio 28 Agosto 2013 0:00

Parlo dell’incrollabile convinzione di avere ragione e dover avere sempre l’ultima parola.
Per carità, magari mio padre sarebbe stato così di carattere anche facendo il falegname come mio nonno, ma penso che l’abitudine ad essere (quasi) sempre quello che decide quando la conversazione è finita sia dura da perdere una volta usciti dall’ufficio e arrivati a casa.

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