Quando vinse i 200 metri alle Olimpiadi di Roma, Livio Berruti aveva 21 anni.
E a 21 anni sapeva già utilizzare raffinate tecniche di influenzamento.
Trascorse infatti le due ore di intervallo tra le semifinali e la finale sfogliando distrattamente un testo universitario di chimica.
Accovacciato sul prato, rinunciò a qualsiasi forma di riscaldamento, perfino nei momenti antecedenti la partenza.
In seguito Berruti rivelò che lo stratagemma era stato studiato per innervosire gli avversari.
Quanto questo abbia influito sul risultato finale non è dato sapere, ma certo il suo comportamento apparentemente irrazionale sottrasse agli altri atleti preziose energie mentali.
Nel video (poco più di due minuti la durata), una sintesi delle eliminatorie e della finale.