t post

Le regole del buon guardiano del faro

31 Marzo 2010 | di Arduino Mancini Anti-curriculum, Colloquio di selezione, Lavoro


Fra i mestieri estinti (o quasi) troviamo il guardiano del faro.

Oggi i fari sono completamente automatizzati e raramente richiedono la presenza dell’uomo.

Nel libro Fari d’Europa ho trovato le regole del buon guardiano del faro, redatte negli Stati Uniti il 23 aprile 1835.

Se all’inizio del XIX secolo l’incarico di guardiano del faro era direttamente assegnato dal Presidente in persona, con l’aumentare del numero dei fari attivi sulle coste americane si dovette ricorrere a funzionari delegati a questo compito, tra i quali troviamo Stephen Pleasonton, che il 23 aprile 1835 compilò un foglio di istruzioni che lascia trasparire tutta la durezza del mestiere.

Leggete di seguito.

  1. Dovrai accendere la lampada ogni sera al tramonto e farla bruciare in modo costante, con una fiamma chiara e brillante, fino al sorgere del sole.
  2. Dovrai aver cura del fatto che le lampade, i riflettori e le lanterne siano sempre puliti e in ordine; in particolare dovrai stare attento a non provocare rischi di incendio lasciando accesi lampade, legna o candele.
  3. Per assicurare il maggior grado di luce durante la notte, gli stoppini dovranno essere regolati ogni quattro ore, avendo cura di tenerli sempre uniformi sulla cima.
  4. Dovrai registrare la quantità esatta di olio ricevuto ogni volta: il numero di galloni, quarti, once ecc., consumati ogni notte, e consegnare una copia del registro al Soprintendente ogni tre mesi: il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre di ogni anno, con un resoconto della quantità disponibile al momento.
  5. Non dovrai vendere, né permettere che siano venduti liquori nei locali dello Stato, ma tratterai con cortesia e cura gli stranieri che dovessero visitare il faro sotto la tua responsabilità, affinché si comportino in modo disciplinato.
  6. Non accetterai vetri, stoppini, né alcun articolo che gli appaltatori, Messr Morgan & Co., sono tenuti a fornire, che non sia adeguato; se l’olio da essi fornito dovesse rivelarsi cattivo, ne informerai immediatamente il Soprintendente, affinché questi possa esigere l’osservanza del contratto.
  7. Se gli appaltatori dovessero omettere di fornire la quantità richiesta di olio, stoppini, vetri o altri articoli necessari a mantenere il faro in funzione, ne darai tempestiva notizia al Soprintendente, affinché informi gli appaltatori e ordini loro di spedire le merci richieste.
  8. Non ti assenterai dal faro in alcun momento, senza aver prima ottenuto il consenso del Soprintendente, a meno che la circostanza sia talmente improvvisa e urgente da non consentire di rivolgersi al funzionario; in tal caso, lasciando sul posto un sostituto adatto, potrai assentarti per 24 ore.
  9. Tutte le comunicazioni indirizzate a questo ufficio dovranno essere inviate al Soprintendente, tramite il quale ti sarà consegnata la risposta.

23 aprile 1835

Insomma, un mestiere duro, quello del guardiano del faro, e questo regolamento una versa chicca.
(No Ratings Yet)
Loading...
Commenti
Enrico Bonetto - Imprenditore 26 Aprile 2010 0:00

Purtroppo oggi viviamo in una società che non insegna nulla nel merito del rispetto delle regole, quindi un po' tutto diviene non obbligato, non tenuto, "nessuno me lo ha detto…", non sono pagato per questo…
…ed entriamo in un mondo infinito.

Certo non mi arrendo, buoni esempi e rispetto delle regole più possibile per tutti, ma dovreste analizzare quanto difficile è far tenere un reparto di produzione in ordine…

Lascia ora il tuo commento (* obbligatorio)

Nome *
E-mail *
Sito Web
Commento *