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Una donna non è un uomo

8 Febbraio 2011 | di Arduino Mancini Meglio le donne o gli uomini?

Banale? Forse.

Ma noi uomini questa semplice evidenza ce la dimentichiamo troppo spesso.

Specie al lavoro, quando attribuiamo alle donne lo stesso nostro modo di pensare, di guardare alla vita e alle sue priorità.

Quando ci decideremo, finalmente, a imparare? E ce la faremo mai?

Nel dubbio, almeno proviamoci.

La mia amica Daniela mi ha mandato una mail con le 10 parole più usate dalle donne chiedendomi di farne saggia distribuzione.

Sono grato a Daniela e sono anche consapevole del fatto che la conoscenza di quanto ciò che vado a raccontarvi serva nella sfera privata: perché quella professionale potrebbe rivelarsi anche più complicata.

Ma da qualche parte dobbiamo cominciare, o no? Forza, allora!

Ecco a voi le 10 parole più usate dalle donne italiane.

  1. Bene! Parola usata (mi raccomando il punto esclamativo, il succo sta tutto lì) dalle donne per terminare una discussione quando ritengono di avere ragione, non ammettono replica e tollerano solo il tuo silenzio.
  2. 5 minuti. Se si sta vestendo, significa mezz’ora. Ma se tu stai guardando la partita o ti sollazzi alla playstation prima di uscire o di fare qualcosa alla quale LEI attribuisce valore, i 5 minuti di prima diventano anche più brevi. La relatività non l’ha inventata Einstein…
  3. Niente. La calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa, specie se ti guarda negli occhi e la vedi nervosa. Stai in campana: discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono con il bene del punto 1.
  4. Fai pure. È una sfida, non un permesso. Non lo fare.
  5. Sospirone. Strumento di comunicazione non verbale che spesso fraintendiamo. Nella quasi totalità dei casi lei sta pensando che sei un idiota e si chiede perché stia perdendo il suo tempo lì, davanti a te, a discutere di niente (sì, proprio quello del punto 3).
  6. OK. Una delle più pericolose parole che una donna possa pronunciare, specie se ti guarda negli occhi e muove leggermente il capo in avanti. Stai certo che sta pensando a come e quando fartela pagare.
  7. Grazie. Stai tranquillo, ti ha solo ringraziato: non preoccuparti, non fare domande e non pensare a chissà cosa. Le donne ringraziano, sono abituate a farlo più di noi. A meno che non dica grazie mille, che di solito rappresenta un distillato di sarcasmo.
  8. Come vuoi. È il suo modo per dire vai a quel paese!!!!
  9. Non ti preoccupare faccio io. Altra affermazione pericolosa, impiegata quando ha deciso di fare lei la cosa che ti ha chiesto diverse volte di fare. Se per caso ti venisse la malaugurata tentazione di chiedere “cosa c’è che non va?” trattieniti. La risposta ti porterebbe, ancora una volta e inesorabilmente, al punto 3.
  10. Chi è? Non è una semplice domanda e, soprattutto, non è quella vera. Ciò che lei ti sta chiedendo, in realtà, è: “Chi è quella ……. E cosa vuole da te???”. Occhio a come rispondi…

Mi raccomando: che il post circoli, rapido e sicuro, fra gli amici.

Alle amiche mandatelo solo se sono dotate di una buona dose di ironia.

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Commenti
federico 14 Febbraio 2011 0:00

Amore……leggi e impara…..
Ti Amo

Antonio Dente 15 Febbraio 2011 0:00

Dì la verità…. come hai conosciuto mia moglie?!?!?

Maria Giovanna 16 Febbraio 2011 0:00

…mi sentivo parlare !

anonimo 20 Febbraio 2011 0:00

ciao arduino, all’inizio ho pensato che stessi per cadere nel solito manifesto “istruzioni per sopravvivere a una donna” ma l’articolo successivo sul senso delle donne in piazza mi ha rincuorata….

AM 21 Febbraio 2011 0:00

Ciao Anonima,

non disdegno il luogo comune se ci aiuta a riflettere.
Le differenze fra un uomo e una donna sono tante e sostanziali. ma noi uomini, specie in campo professionale, tendiamo a perderci per strada questa semplice verità.
Allora ho voluto cogliere l’opportunità della segnalazione di una cosa “leggera” per aiutare soprattutto noi uomini a pensare.
Sono contento che ti sia piaciuto l’articolo successivo.
Torna a leggerci.
Arduino

Elisa 21 Febbraio 2011 0:00

Provo a fare un aggiornamento del decalogo…magari si perde un po’ in ironia, però credo contribuisca ad un arricchimento! =)
Elisa

1. Bene! È un termine che viene anche usato per incoraggiare, che una cosa è ben fatta e per comunicare che si condivide qualcosa
2. 5 minuti. Conosco diversi uomini che si fanno attendere perché sono davanti allo specchio o sono indecisi su cosa mettere, se il vestito beige o quello blu, se la cravatta regimental o quella a pois
3. Niente. Le conversazioni che iniziano con niente possono anche continuare con il comunicare cosa c’è che non va
4. Fai pure. Nel bricolage e qualche altra cosina, fai pure significa fai pure
5. Sospirone. Anche le donne fanno i sospironi di desiderio
6. OK. Spesso usato per sottolineare che ci si è messi d’accordo su cosa fare, orario, luogo, ecc.
7. Grazie. Grazie mille è detto sinceramente nel caso in cui l’uomo abbia risolto un problema alla donna (vedi punto 4)
8. Come vuoi. L’interpretazione può essere anche “vediamo dove vuoi arrivare o a cosa porta quello che hai pensato di / vuoi fare”
9. Non ti preoccupare faccio io. L’espressione è spesso usata quando si vede l’uomo in difficoltà nel fare una cosa (ci ricordiamo che molte donne hanno ancora nei geni lo spirito materno?)
10. Chi è? Se non è portato a manifestazioni estreme, il “chi è?” indica una forma di interesse (qualcuno la chiama anche gelosia) nei confronti degli uomini e si può sviluppare in una schermaglia amorosa. Magari a molti uomini dà fastidio; a molte donne no, specie quando questa domanda arriva da uomini ai quali sono interessate

Mary 9 Luglio 2013 0:00

Il decalogo è simpaticissimo, ma condivido le precisazioni di Elisa, intese nel senso che non necessariamente “quel” temine ha sempre “quel” significato!!
Comunque ammetto che qualche volta uso anch’io qualche parola del decalogo, mi dissocio però completamente da “5 minuti”…nel mio caso è vero il contrario: è la dolce metà a dirlo, e allora posso tranquillamente moltiplicare per 10.. 😀

Giorgia 27 Luglio 2014 0:00

Alla numero 10 non ho resistito!!! Ahahah e occhio a come rispondete!!!

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