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Che nome avrà il partito di Montezemolo?

11 Aprile 2011 | di Arduino Mancini Capitale intellettuale, Proprietà Intellettuale

Lo scorso 3 aprile Luca Cordero di Montezemolo ha lasciato chiaramente intendere che comincerà a occuparsi di politica.

Dopo aver discusso per anni di rinnovamento della classe politica e di competitività del Paese attraverso l’associazione Italia Futura, il presidente della Ferrari sembra ora deciso ad impegnarsi personalmente.

Volendo escludere la “corsa solitaria”, con chi si alleerà la nuova creatura politica? Con il terzo polo? Con il PD?

Al momento, a parte una presa di distanza dal PDL, non è dato sapere di più.

Un sondaggio SWG prontamente lanciato su un campione di 1500 persone dice che quasi il 59% degli italiani approverebbe l’impegno in politica e il 35% lo voterebbe.

Ma non sono un po’ poche 1500 persone? Bah…

E che nome avrà il nuovo partito?

Italia Futura, come l’associazione che a lui fa riferimento?

Lo studio Il marchio è di destra o di sinistra? che abbiamo pubblicato il 25 marzo scorso riporta un’indagine che analizza il tema sia dal punto di vista dell’originalità del nome sia dal punto di vista del diritto all’uso del nome stesso.

Ecco i risultati in sintesi.

Il nome Italia ricorre in quasi il 50 % dei nomi di partito che hanno segnato la scena politica negli ultimi 15 anni. Inoltre, Italia Futura rischia di essere confuso con Futuro e Libertà per l’Italia (vedi pagina 40 e 41 dello studio per i dettagli): per non parlare delle sigle (IF verso FLI, peraltro acronimo inverso del mai dimenticato FI di Forza Italia), con le quali l’elettore avrebbe il suo bel da fare.

Inoltre, sulla base delle informazioni che siamo stati in grado di reperire è possibile affermare che:

  • il diritto a usare il nome Italia Futura sarebbe di Francesco Schillaci, titolare del nome a dominio italiafutura.org (e di altre estensioni);
  • tale nome a dominio è stato registrato nel 2006 prima di ogni altro segno simile;
  • italiafutura.org è utilizzato dal sito dell’associazione ITALIA FUTURA IN EUROPA.
  • il Codice della Proprietà Industriale prevede, alla luce del principio della unitarietà dei segni distintivi (vedi a pag 43 dello studio gli articoli 12 e 22) che il titolare di un nome a dominio effettivamente utilizzato è, a tutti gli effetti, equiparato al titolare di un marchio; ha cioè su quel segno i medesimi diritti che vanta il titolare di un marchio.

Insomma, se Montezemolo decidesse di usare Italia Futura come nome del nuovo partito potrebbe trovare l’opposizione da parte di Francesco Schillaci.

Sarà dunque Italia Futura il nome del nuovo partito?

La confondibilità del nome e l’esposizione al potenziale conflitto lo sconsigliano.

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