Dedicato a chi fa della sofferenza un vessillo

Hai mai incontrato persone che tendono a sottolineare il loro disagio personale o uno stato di sofferenza ricorrente?

Se ti è accaduto potrà essere loro utile leggere questo passo della  scrittrice Ayn Randt.

Non è che io non soffra, ma so che alla sofferenza non va data importanza, so che il dolore deve essere combattuto e messo da parte, non va accettato come parte dell’anima e come cicatrice permanente attraverso cui si guarda l’esistenza.

Insomma, non soffrire è cosa buona.

E non siamo nati per soffrire.

Non credi?