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Com’è andata la tavola rotonda a Fiorano?

15 Ottobre 2012 | di Arduino Mancini Eventi, Webinar. Interviste

Come promesso, pubblico un breve resoconto della tavola rotonda che si è tenuta a Fiorano Modenese (MO), presso l’Auditorium di System, durante la quale è stato presentato il mio nuovo libro “Capitale Intellettuale, chi era costui?”.

Ecco il link alle foto che ho pubblicato su Facebook.

Hanno partecipato circa 80 persone, prevalentemente legate al distretto della ceramica, fra le quali anche diversi giornalisti. Mi fa piacere sottolineare la presenza di alcune persone che si sono sobbarcate un viaggio di alcune ore per assistere alla discussione.

Elevato l’interesse e l’attesa per quanto avrebbe detto l’ingegner Stefani (presidente del gruppo System) rispondendo alle sollecitazioni di Andrea Serri (direttore editoriale CER, moderatore della tavola rotonda) su un tema, come quello del Capitale Intellettuale, di grande attualità.

Le domande hanno spaziato sulle diverse forme del Capitale Intellettuale, orientando la discussione prevalentemente sui riflessi pratici della gestione strategica della conoscenza posseduta dall’impresa e su come questa possa garantire la creazione e il mantenimento di un vantaggio competitivo nel tempo.

Durante la presentazione ho sottolineato come la rilevanza del gruppo System nel libro sia dovuta al fatto che questa realtà imprenditoriale rappresenta un caso reale di creazione di vantaggio competitivo che l’impresa ha saputo mantenere attraverso una strategia di innovazione focalizzata sul porre, sempre e comunque, l’organizzazione “davanti al futuro” (secondo la visione del fondatore).

L’ingegner Stefani ha spiegato come l’innovazione non nasca solo per fare qualcosa di diverso da ciò che esiste, ma rappresenti soprattutto un modo nuovo di guardare la realtà, orientando la ricerca verso i benefici attesi dai Clienti e dal mercato in genere. Fondamentale, da questo punto di vista, la necessità di guardare alla novità senza legarsi troppo a ciò che si conosce bene, poiché questo potrebbe generare un atteggiamento mentale che limita la ricerca a semplici variazioni di temi conosciuti. A questo proposito ha citato l’esempio della Sony e del suo walkman: per difendere la posizione di predominio acquisita nel mercato dei riproduttori di musica, Sony ha lasciato alla Apple campo libero nell’evoluzione del mercato degli altri riproduttori prima e della musica digitale poi.

Altro elemento fondamentale della strategia di innovazione di System è il risparmio energetico, perseguito già 10 anni fa attraverso la progettazione e realizzazione degli impianti Lamina, una tecnologia in grado di produrre piastrelle di basso spessore, elevata resistenza meccanica con un apporto energetico decisamente più contenuto rispetto alla ceramica tradizionale.

Andrea Serri ha poi toccato il tema della individuazione degli asset intangibili, tema sul quale sono stato chiamato a dare indicazioni circa la loro identificazione e valutazione di carattere economico-finanziario. Su questo tema l’ing. Stefani ha spiegato la strategia brevettuale del Gruppo, sottolineando come per la protezione legale dei beni immateriali sia indispensabile una conoscenza delle norme che la regolano a livello sia nazionale sia internazionale.

Alla domanda poi del moderatore su come sia possibile trasformare la conoscenza individuale in conoscenza propria dell’organizzazione ho risposto che un ruolo fondamentale è giocato dalla motivazione personale a mettere la propria conoscenza al servizio dell’impresa: ed è proprio sulla motivazione personale a contribuire al successo dell’impresa che si gioca gran parte del futuro del sistema economico italiano poiché, sino a prova contraria, il business si fa prima di tutto le persone.

La discussione si è poi orientata sul Capitale delle Relazioni, tema particolarmente sentito all’interno di un distretto industriale come quello ceramico. L’ingegner Stefani ha sottolineato come la conoscenza, anche personale, fra gli attori del distretto abbia giocato un ruolo fondamentale sulla competitività delle imprese collegate. Tuttavia, egli non ha rinunciato a sottolineare l’esigenza di fare un salto di qualità verso la valorizzazione dell’innovazione e la sua adozione tempestiva, accrescendo la capacità distrettuale di fare sistema.

Alle 18:30, in linea con le previsioni, il moderatore ha chiuso i lavori e i relatori hanno incontrato i partecipanti in una serie di brevi chiacchiere informali durante l’aperitivo.

Ho avuto così il piacere incontrare persone che ho avuto in aula, altre con le quali ho lavorato, altre ancora che mi conoscevano solo attraverso il blog.

È stata un’esperienza indimenticabile, per la quale ringrazio l’ingegner Stefani.

Sono grato anche al dottor Serri per l’intenso scambio di informazioni ed esperienze, e per l’impeccabile conduzione della tavola rotonda.

Un ringraziamento particolare alla Libreria Incontri di Sassuolo, ad Alice Bellelli e Cecilia Brandoli di R&S&C, a Laura Franceschi di Confindustria Ceramica, a Katia Martinelli e Stefano Lodesani di System: senza il loro prezioso contributo la tavola rotonda non sarebbe stata la stessa.

 

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Commenti
daniela 17 Ottobre 2012 0:00

Grazie, Arduino, mi sarebbe piaciuto esserci, non vedo l’ora di leggere altro!
Buona giornata,
daniela

AM 17 Ottobre 2012 0:00

Grazie a te.
A presto,
Arduino

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