Ci sono persone alle quali piace talmente tanto ascoltare la propria voce che non smetterebbero mai di parlare.
Costoro si scelgono per mestiere quello del professore (preferibilmente universitario, i ragazzi di medie e superiori oggi sono troppo irriverenti…), del venditore (sì. li trovi spesso fra i parlatori), del consulente (che bello vedere il cliente pendere dalle mie labbra…) o altri ancora.
E quando non possono contare su un pubblico?
Allora adottano un comportamento suggerito da Oscar Wilde in The Remarkable Rocket:
“Mi piace sentirmi parlare. E uno dei più grandi piaceri. Spesso ho delle lunghe conversazioni con me stesso, e sono così intelligente che talvolta non capisco una singola parola di ciò che sto dicendo“.
Hai mai incontrato persone del genere?
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persone così ne incontro tutti i giorni . credo che vivano solamente in funzione di quanto piacciono . .si auto alimentano e fino a che ci credono é tutto ok . .poi di solito si accorgono tardi che nessuno li ascolta più e sono soli.
non mi piacciono particolarmente . .
amo molto invece le persone che quando parlano trasmettono. .
purtroppo non ne ho conosciute tante di persone così .
ci penso e in tutto saranno 5/6 non di più.
amo ascoltare chi con le parole sa farmi pensare a quello che dice .
non parlo del prolisso esasperante o del viscido affabulatore, ma del fascino che certe voci intelligenti mi hanno portato a cercare le parole che non capivo sul dizionario . . parlo di chi spiegava per farsi capire e non per dimostrare il proprio sapere . .
ho un po divagato . . lo so . .
No Claudia, non hai divagato.
Prezioso commento delle 22,36 che tutti accogliamo con interesse.
Buonanotte e a presto leggerti.
Arduino