Viviamo in un’epoca nella quale la vanità rappresenta un motore importante delle azioni umane.
Come possiamo definirla?
Se diamo un’occhiata a Wikipedia possiamo leggere che il termine vanità indica “un’eccessiva credenza nelle proprie capacità e attrazione verso gli altri”: con un legame piuttosto stretto con il narcisismo.
Il termine vanità viene dal latino vanus, che sta a significare vano, vuoto, ma anche inutile, futile, senza consistenza materiale: più apparenza che sostanza.
Insomma, per ridimensionare o addirittura distruggere il concetto di vanità agli occhi di una persona può essere sufficiente andare alla sostanza del suo significato e lasciare che si definisca per quello che è: il nulla.
Non credi?
un vanitoso vero non mi sembra tanto “vuoto” . .piuttosto Pieno . . di se stesso . .
la vanità a volte é solo un modo un po sbagliato di amare se stessi . .adesso scrivo una cosa che non piacerà . . alla fine dei conti le possibilità sono due . .o si passa la vita cercando di piacere agli altri . .oppure . si realizza che l unico essere con cui dobbiamo sempre andare accordo . é . . . “Io”
e se riesco a piacermi . .si questa é vanità . .
Cara Claudia, sono d’accordo con te, il vanitoso è pieno di boria, si dà un sacco di arie, si crede di essere un padreterno, ecc…e caro Arduino mi sa che sarà molto difficile ridimensionarlo come dici tu, con una semplice definizione dell’etimologia della parola, l’unica cosa da fare per me è stargli alla larga!!!!