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Te lo spiego con parole più autorevoli delle mie!

Che cosa fa cadere le persone dal piedistallo?

23 Marzo 2013 | di Arduino Mancini Fare il (e la) leader, che fatica… - Pensiero del mattino

Post rivisto il 19 marzo 2024

Mi sono chiesto molte volte se esista un filo conduttore fra le persone alle quali ho visto, nel corso della mia vita, perdere potere e/o prestigio.

Analisi complessa, mi sono detto.

Poi, questa mattina, mi sono imbattuto in un pensiero di Jean de la Bruyère, che penso proprio potrà essermi di aiuto.

Stai a sentire.

Si vedono uomini precipitare da una posizione eminente
a causa di quegli stessi difetti che ve li avevano fatti salire.

Ora, prova a pensare a una o più persone della quale hai avuto l’opportunità di seguire le sorti e che hai visto, loro malgrado, scendere dal piedistallo.

Trovi che il pensiero del filosofo francese aiuti a individuare le ragioni del loro declino?

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Commenti
michele 23 Marzo 2013 0:00

Concordo con questa tesi, in quanto spesse volte durante le selezioni ci facciamo condizionare eccessivamente dalla competenza talentuosa che vediamo nel candidato, senza fare un’analisi equilibrata.
Ad esempio…sono una societa’ che necessita di aumentare il fatturato. Trovo un candidato con competenze commerciali eccellenti ma viene solo se gli offriamo il ruolo di Amministratore Delegato. Cosa facciamo?
Il mio consiglio: per valutare una persona con equilibrio simuliamo di toglierle la competenza talentuosa e vediamo cosa ci rimane.
Un saluto
Michele

igino manfre' 24 Marzo 2013 0:00

Secondo me chi dice sempre si e/o tiene un comportamento da yes man, prima o poi non puo far altro che firmare anche l’ordine per la sua decapitazione. Basta pensare alle migliaia di manna’ger che hanno prodotto ed avallato i derivati che hanno avvelenato l’economia mondiale… Finche’ andava tutto bene erano benefattori dell’umanita’…
Ma non e’ andato proprio tutto bene …

Tiziana 26 Marzo 2013 0:00

Caro Arduino io penso che c’è in tutte le cose un moto di evoluzione naturale e quindi quei “difetti” come li chiama de la Bruyére, che prima magari erano stati elemento di innovazione, col passare del tempo, proprio perché tutto cambia (per fortuna!!!), diventano inevitabilmente fuori tempo! Il guaio è che molti di coloro che detengono un certo potere, non sono tanto intelligenti da riuscire ad evolversi al passo dei cambiamenti culturali, di pensiero e di costume, che l’evoluzione comporta inevitabilmente.
Quindi è logico e del tutto naturale il loro lento ed inesorabile declino, la legge dell’evoluzione non perdona…sacrifica!!
Con un saluto mattutino

Serenella 17 Ottobre 2014 0:00

Probabilmente difetti che in alcuni contesti non vengono ritenuti tali, in tempi diversi e nel medesimo luogo assumono una valenza differente.
Il tempo cambia il luogo, un atteggiamento che non è al passo con il tempo che scorre può divenire anacronistico e inadatto.
Ciao e grazie per lo spunto riflessivo.

AM 17 Ottobre 2014 0:00

Ciao Serenella,
sottile osservazione, che ci porta più in profondità di quanto intendesse l’autore della citazione.
Grazie a te per il contributo.
A presto leggerti,
Arduino

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