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Hai mai stimato una persona che ti detesta?

13 Febbraio 2014 | di Arduino Mancini La tua formazione

effetto specchio 480

Troppo spesso l’opinione che abbiamo di una persona è influenzata da ciò che questa pensa di noi: ci basta venire a conoscenza del fatto di essere apprezzati per cambiare in positivo il nostro pensiero o diventare indulgenti verso di lei.

Sbaglio? Prova a rispondere a questa domanda.

Ti è mai capitato di provare stima per una persona che ti detesta?

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Commenti
Tiziana 25 Febbraio 2014 0:00

Generalmente la mia stima verso qualcuno viaggia sull’onda dell’empatia, più mi sento empaticamente vicina più apprezzo e stimo qualcuno…..ma essendo una persona curiosa e vivace, qualche volta mi è capitato di non nutrire molta simpatia per qualcuno, sentimento contraccambiato, in cui però ho riscontrato buone capacità intellettive, e sono riuscita ad apprezzare le qualità della persona al di là dei sentimenti non proprio idilliaci che ci legavano.
Ora con l’età sono diventata molto più esigente…stimo sempre l’intelligenza, ma con le persone ci vado molto più cauta e la mia stima la concedo solo a chi merita veramente, sotto tutti i punti di vista!!!
Arduino, non ci conosciamo ma stimo molto quello che fai, e l’acutezza dei tuoi ragionamenti :):)

AM 25 Febbraio 2014 0:00

Ciao Tiziana,
apprezzo il tuo commento: se tutti affrontassimo la questione delle affinità, almeno in parte, come tu ci hai illustrato, potrabilmente vivremmo una vita di qualità superiore.
Per quanto riguarda me… immaginami arrossito! :-).
A prersto leggerti,
Arduino

Tiziana 27 Febbraio 2014 0:00

Beh! a parte il “dovere” di dover fare eccezioni….in certi casi proprio non se può fare a meno…ti garantisco per esperienza personale che funziona!!!…. la qualità della mia vita di fatto da qualche annetto è migliorata….e non puoi immaginare quanti sassolini dalle scarpe mi sono tolta e con quale soddisfazione!!!!

p.s. non riesco ad immaginarti arrossito…ma gongolante!!!…ed orgoglioso…di trasmettere tanti feed back positivi…da buon formatore quale sei…

Armando 7 Marzo 2014 0:00

La mia risposta non è pienamente pertinente ma siccome voglio dire qualcosa sposto, di poco, l’argomento rispetto al termine “detestare”.
A me è accaduto e accade di stimare o rispettare o “riconoscere” (autorevoli o degni di attenzione o degni di ascolto e sequela) persone che riconoscono i miei limiti e i miei mascheramenti. Da un lato c’è – sicuro! – il bambino che gode un po’ ad essere bastonato ma dall’altro c’è l’aspetto positivo della pressione e della sfida a superarmi. Pazienza se ho anche un po’ bisogno di gratificazione, in fin dei conti se è un motore in più per farmi muovere ben venga. In questi casi, però, non mi sono mai posto la domanda se una persona che mi smaschera mi detesti perché, a mia memoria, non mi sono mai sentito detestato o disistimato, anche quando ne ho fatte di grosse.

    AM 8 Marzo 2014 0:00

    Direi che sei stato chiaro Armando, e per niente fuori tema.
    A presto leggerti, Arduino

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