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Se scrivi un'e-mail, ti irrita non ricevere risposta?

10 Febbraio 2014 | di Arduino Mancini La tua formazione

giocatidalcasoTe lo confesso: a me un sacco.

Quando succede cerco di battere sul tempo l’irritazione leggendo un pensiero di Taleb: questo.

Ricordate meglio le e-mail alle quali non avete ricevuto risposta rispetto a quelle da voi ricevute e alle quali non avete mai risposto.

E l’irritazione svanisce.

Funziona. Vuoi provare?

Su questo blog trovi la scheda di due libri di Taleb:

 

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Commenti
mirko 11 Febbraio 2014 0:00

a me da molto ma molto fastidio 😉

Tiziana 11 Febbraio 2014 0:00

Sai Arduino ho notato che spesso ti avvali dei pensieri di Taleb, che mi è pure simpatico, perchè trovo che faccia affermazioni molto sensate, che di questi tempi è cosa rara e quindi preziosa…e siccome sono molto curiosa ho intenzione di comprare i due libri che hai citato…tu quale mi consigli di leggere per primo? (tieni presente che in questo periodo non ho molto tempo)…

p.s. ci rimango davvero male quando non ricevo risposta ad una
mail…quindi… :):)

AM 11 Febbraio 2014 0:00

Taleb è impegnativo. Ottima testa ed eccellente venditore.
Da non regalare, se non dopo aver selezionato la persona.
Ti suggerisco di cominciare con questo https://www.tibicon.net/libri/giocati-dal-caso
Fammi sapere.
A presto leggerti,
Arduino

R.Stevanato 14 Febbraio 2014 0:00

Un’azienda ha 3 indirizzi di posta elettronica:
A = commerciale (appare sul sito)
B = ufficio acquisti e amministrazione
C = produzione e assistenza tecnica

B manda un’ordine di fornitura al fornitore X indicando chiaramente il proprio indirizzo email.
X manda conferma d’ordine e/o fattura ad A senza prendere atto che il mittente è diverso. A, che non sa niente dell’ordine, è costretto a fare da centralino di smistamento.
Questo succede con il 50% dei fornitori.

Commenti? Suggerimenti?

Con i migliori saluti.

    AM 14 Febbraio 2014 0:00

    Purtroppo la disattenzione ha un ruolo importante in questi casi.
    Le possibilità di intervento sono diverse.
    Non conoscendo la situazione specifica vado a ruota libera:
    – dare ad A la possibilità di accedere alla posta elettronica di B per verificare l’esistenza di ordini coerenti con fattura e conferma d’ordine ricevuta. Se questo accade nel 50% dei casi e A continua a fare “il centralino di smistamento” le ragioni possono essere diverse: inclusa quella di voler mantenere la situazione così com’è;
    – analizzare il flusso di informazioni nel dettaglio fra X di turno, A, B, C per verificare l’esistenza di “sprechi” diversi ai quali porre rimedio e ripensare coerentemente i processi che portano l’azienda a comunicare con i suoi clienti;
    – valutare se le dimensioni e i flussi degli ordini non giustifichino l’adozione di un CRM.
    Mi auguro che la risposta possa esserti utile.
    A presto leggerti,
    Arduino

    PS: Vedi una coerenza fra il post e il quesito che hai posto?

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