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Cosa c’è dietro il disprezzo? Ecco un modo per scoprirlo

13 Aprile 2015 | di Arduino Mancini Costruisci la tua resilienza - Pensiero del mattino

Cattivi pensieri

Stamattina voglio leggere con te una riflessione tratta dal libro Cattivi pensieri dello scrittore, poeta e aforista francese Paul Valéry.

Considerate sempre ciò che disprezzate e, e vi accorgerete che è sempre una felicità che non avete, una libertà che non vi concedete, un coraggio, un’abilità, una forza, dei vantaggi che vi mancano, e della cui mancanza vi consolate con il disprezzo.

Ciò che trovo poco utile, qui, è la parola “sempre”; tuttavia, riconosco che la riflessione dell’autore può essere di grande aiuto nel valutare se l’origine del disprezzo sia la mancata corrispondenza con il personale sistema di valori o qualcosa di diverso.

Come l’invidia, ad esempio.

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Commenti
Mary 13 Aprile 2015 0:00

…insomma, il classico “chi disprezza compra”!!
Neanch’io amo generalizzare, e penso che a volte la volpe non mangi l’uva perchè è effettivamente acerba 😉
Ma riconosco che possa esserci effettivamente il rischio di fare i conti con un’invidia non riconosciuta.
Personalmente, ad esempio, tendo a disprezzare chi fa uso di comode “scorciatoie” (raccomandazioni, abbigliamento volgare, piaggeria e chi più ne ha più ne metta) per arrivare a qualcosa o per assicurarsi le simpatie di qualcuno, ma non ho problemi a riconoscere di invidiare chi è dotato di quel pizzico di sfacciataggine che ogni tanto non guasta, e che io non ho.
Quindi la frase di Valéry è senz’altro utile come spunto di riflessione…e mi è venuta voglia di leggere il libro!!
Sono curiosa di leggere altri pareri…

claudia 13 Aprile 2015 0:00

Fatico in po a definire il termine disprezzo.
Non so perche ma mi si associa l ” immagine di una damina dell” 800 con il capo rivolto indietro e il dorso della mano alla fronte…. Mah ! ..disprezzo…vediamo… Disprezzo/ribrezzo/rifiuto/…qualcosa che mi “schifa” ….no..non ci siamo, l’ autore della citazione scrive che si tratta di una felicita che non possiedo e quindi faccio finta che non mi serve e “la schifo “….
Si, cosi può, funzionare .
Faccio finta che la disprezzo perche non posso averla / provarla.
…strano pero perche per disprezzare qualcosa o qualcuno mi sa che non ho tanto bisogno di fare finta…anzi…
No non ci siamo…l ‘ autore in quel contesto che ha riportato avrebbe dovuto usare il termine invidia…non disprezzo.
Come accenna Arduino…
Ha ! ..altra nota stonata alla citazione dell’ autore : Il disprezzo non consola…..mai !
Saluti
Cla

enzo 14 Aprile 2015 0:00

disprezzo è una forma di inviadia
ed in Sicilia diciamo : “l’invidioso crepa”

AM 15 Aprile 2015 0:00

Dal Sabatini-Coletti leggo alla voce disprezzo.
Sentimento e atteggiamento di totale mancanza di stima e di sdegnato rifiuto verso persone o cose, considerate prive di dignità morale o intellettuale, abiette, volgari.

La sensazione è che Valery voglia guidarci verso un percorso, mentre Claudia e Enzo prediligono la sintesi :-).

Claudia legge l’invidia nelle parole dell’autore: consapevolmete o no, lo ha seguito nel suo percorso.

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