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Quattro cose da fare per uscire dal sottoscala

25 Maggio 2015 | di Arduino Mancini Tattiche di sopravvivenza

cerca nel sottoscala
Le organizzazioni, siano esse imprese pubbliche, private, no-profit o di altra natura, hanno un certo numero di ruoli con caratteristiche simili a quelle di un sottoscala: come accade alle cose riposte qui o in un ripostiglio, le persone che gestiscono questi ruoli le vedi solo se le cerchi, ne hai bisogno raramente e quasi finisci per dimenticare la loro esistenza.

Quali caratteristiche presentano?

Ecco quelle che ho incontrato con maggiore frequenza:

  • sono poco visibili;
  • hanno un impatto limitato sui processi legati alla missione e, più in generale, alla competitività dell’organizzazione;
  • sono gestite da persone poco o per nulla propense all’innovazione e al cambiamento, e si limitano ad eseguire quanto viene loro ordinato;
  • non danno nell’occhio, poiché passare inosservati è la loro priorità;
  • si accontentano di uno stipendio non elevato;
  • si lamentano raramente del carico di lavoro e, proprio quando non riescono a trattenersi, lo fanno con persone che conoscono da lungo tempo;
  • il manager cui riportano gestisce la funzione interessata da anni, è considerato una sorta di istituzione e ha eccellenti rapporti con il vertice o con la proprietà;
  • rimangono sorprese quando perdono il lavoro e imprecano contro la sfortuna.

Dove troviamo con maggiore frequenza le posizioni “sottoscala”? Presto detto:

  • nelle organizzazioni di grandi dimensioni e di struttura piramidale. Queste, come i palazzi che si sviluppano in altezza e concepiti decine di anni fa, sono ricchi di rampe di scale che, oltre a permettere l’ascesa, forniscono eccellenti nascondigli;
  • nelle organizzazioni pubbliche. In molte di queste il denaro dei contribuenti è ancora una ricchezza senza padrone, che può essere distribuita senza troppi scrupoli: qui la burocrazia, ideale alleata delle posizioni “sottoscala”, ha trovato un ambiente di coltura ideale;
  • nelle imprese private nelle quali la proprietà è presente nella gestione. Qui troviamo rapporti personali consolidati dal tempo, che risalgono spesso alla fondazione dell’azienda, e manager da sempre in azienda che stanno attaccati all’imprenditore come i formiconi che stanno intorno al sorbo per rodergli la scorza. Questi manager hanno costruito eccellenti sottoscala per sé, che impiegano per passare inosservati nei momenti grigi, e per la loro corte.

Che dire delle posizioni “sottoscala”? Conviene occuparle?

I lettori del mio blog sanno che raramente dico alle persone ciò che devono fare, ma in questo caso farò un’eccezione.

Se per qualche ragione occupi un ruolo che ha queste caratteristiche ti suggerisco vivamente di uscirne: e alla svelta.

In periodi in cui la competizione sui mercati assottiglia i margini delle imprese e la finanza pubblica non può permettersi sprechi, le posizioni “sottoscala” sono sempre più a rischio: inoltre, sarà sempre più difficile contare sull’appoggio di persone dalle quali in passato puoi esserti sentito protetto.

Come uscirne? Ecco 4 cose che puoi fare a partire da questo momento:

  1. Abbi fiducia in quello che puoi dare, che certo è di più di quanto tu abbia finora messo a disposizione di chi ti paga;
  2. Togliti la polvere di dosso e cerca di dare un senso al tuo lavoro, apportando i cambiamenti che possano renderlo davvero utile;
  3. Renditi visibile, anche attraverso social network professionali: nessuno ha mai avuto delle opportunità rimanendo rintanato fra quattro mura;
  4. Preparati, anche quando l’organizzazione sembra disinteressarsi a te; perché nessuno può più permettersi di lavorare 40 anni senza fare manutenzione alla conoscenza che mette a disposizione.

Insomma, investi sulla tua persona!

Complicato?

Forse, ma puoi scegliere: intraprendere le azioni che ti ho suggerito o continuare nella situazione attuale sperando che duri per sempre.

Quale, fra i due rischi intendi correre?

 

Dimenticavo: se vuoi leggere un libro che possa aiutarti a dare un nuovo orientamento alla tua vita professionale fai clic qui.

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Commenti
MICHELE 25 Maggio 2015 0:00

TUTTE LE GRANDI AZIENDE PARASTATALI ITALIANE SONO COSI’ E, CREDIMI ARDUINO, NESSUNO CERCA DI USCIRE DAL SOTTOSCALA, ANZI, CI SI INFOSSA SEMPRE DI PIU’.
SPERO VENGANO SNIDATI PRESTO, PERCHE’ SONO STUFO DI PAGARE LE TASSE PER I LORO MISERABILI STIPENDI E LA LORO CASSA INTEGRAZIONE. MALEDETTI PARASSITI!

Stefano 26 Maggio 2015 0:00

Io scelgo la prima, intraprendere le azioni che ti ho suggerito.
Il problema è che spesso i responsabili invece di valorizzare le tue azioni fanno finta di non vedere il tuo buon lavoro svolto, perché sennò si sentiranno in qualche modo eguagliati e vogliono tenere la loro soglia di potere elevata nei tuoi confronti.

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