Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno, dall’altro. Quando poi il bisogno
di riscaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra due mali, finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.”
I porcospini di Schopenhauer (“Paragoni, parabole e favole”, ed. Boringhieri 1963) mi riportano alla memoria il rapporto fra i componenti coalizioni e alleanze, politiche e non.
D’attualità il fatto che i DS mettono all’asta il proprio patrimonio: 2400 immobili, una vasta collezione di dipinti fra i quali spiccano opere di Guttuso.
Il ricavato servirà a ripianare i debiti: ciò che rimane confluirà in un numero imprecisato di fondazioni regionali.
Non nelle casse del PD quindi: il matrimonio fra DS e Margherita sembra essere in regime di separazione di beni.
Sapranno i due partiti prendere esempio dai porcospini di Schopenhauer?
Sapranno trovare il giusto equilibrio?