t post

Il successo nemico del successo

16 Maggio 2009 | di Arduino Mancini Costruisci la tua resilienza - Storie Storielle Storiacce


Raggiungere il successo costa.

E costa rimanere in sella.

L’autocompiacimento e la soddisfazione di ciò che si è raggiunto possono rappresentare il nemico più pericoloso.

Il successo può portare ad abbassare la guardia, a commettere errori, a perdere contatto con la realtà.

Il 9 novembre 1985 Garry Kasparov raggiunse l’obiettivo della vita: diventare campione del mondo di scacchi.

Durante i festeggiamenti, Kasparov si intrattenne in conversazione con Rona Petrosjan, moglie dell’ex campione del mondo.

«Mi spiace per te» gli disse, «il più bel giorno della tua vita sta per finire.»

Kasparov fu colpito da quelle parole.

Nei quindici anni che seguirono egli condusse una costante battaglia per accrescere le proprie forze ed eliminare le proprie debolezze.

Era convinto che se avesse lavorato più che poteva e avesse giocato il meglio possibile nessuno mai lo avrebbe battuto: e questo rimase vero fino al febbraio del 2005, quando si ritirò.

Kasparov deve molto alla signora Petrosjan.

O no?

L’episodio è narrato nel libro Gli scacchi, la vita di Garry Kasparov.

(No Ratings Yet)
Loading...
Lascia ora il tuo commento (* obbligatorio)

Nome *
E-mail *
Sito Web
Commento *