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Un personaggio controverso

Caterina di Russia, intelletto e strategia al servizio del potere

13 Ottobre 2010 | di Arduino Mancini Fare il (e la) leader, che fatica…

 

Vi invito questa volta a un rewind radiofonico degli anni ‘70: il programma “le interviste impossibili”.

In questa memorabile trasmissione scrittori, attori e registi hanno creato dialoghi, appunto impossibili, con personaggi storici.

Da Cleopatra a Lucrezia Borgia, fino a Caterina di Russia. Tanto per restare al femminile …

Uno dei binomi più riusciti è quello tra Rossella Falk, che qui interpreta Caterina di Russia, e Maria Luisa Spaziani, qui in veste di intervistatrice.

L’intervista con la sovrana russa è condotta a cavallo della storia, immaginando che le sue grandi doti di carisma, strategia e intelligenza, in vita utilizzate come strumenti di potere, le consentano di proiettarsi anche nel futuro.

Pensate a Caterina di Russia come a una donna che nella Russia zarista porta avanti istanze culturali illuministiche: può bastare a incuriosirvi?

Vi propongo un filmato tratto dalla trasmissione radio: ho preparato per voi anche una biografia sintetica.

Buon divertimento.

Rosvita

 

 

Nome
Caterina II di Russia, detta Caterina la Grande

Periodo
Stettino (Polonia, capoluogo del Voivodato della Pomerania occidentale), 21 aprile 1729 – Puškin, 6 novembre 1796
Fu imperatrice di Russia dal 1762 alla morte.

Contesto storico
La vita di Caterina di Russia si svolge dal nella Russia Zarista durante il regno di Pietro I.
La corte di Mosca è dominata da intrighi e strategie di potere. E’ questa un’epoca di apertura verso le idee illuministiche europee, soprattutto francesi.
La popolazione vive in maggioranza lontana da queste correnti innovative, relegata allo stato di servo della gleba.
La corte zarista circondata da un folto gruppo di nobili diventa fucina culturale sulla scia delle letture di Voltaire, Diderot e Montesquieu.

Le radici della leadership
Persona di grande curiosità, intelligenza, determinazione, lucidità e spregiudicatezza.
Cresciuta con istitutrici francesi, si dimostrò aperta a nuove prospettive culturali illuministiche.
Entusiasta lettrice degli Annali di Tacito sulla Roma imperiale fece propria la logica che i forti vincono sui deboli: gli intrighi, le alleanze e le strategie di palazzo erano per lei la chiave della vita politica.
Si dimostrò infatti capace di creare reti di alleanze e relazioni tali da consentirle di raggiungere i suoi obiettivi.
In linea con lo spirito illuministico riformò il sistema scolastico esistente per creare una classe dirigente in stile francese a lei alleata: trascinò così con sé una parte della nobiltà desiderosa di nuovi orizzonti.
Mantenne per tutta la vita una posizione di potere assoluto culturalmente riconosciuto ma non privo di oppositori, che conosceva e combatteva aspramente.
Viaggiò nel paese per accertare personalmente le reali condizioni del paese. Si fidò di poche persone le cui informazioni venivano comunque sistematicamente verificate.

Bibliografia specifica
Contemporanei
Viaggio da Pietroburgo a Mosca – Aleksandr Nikolaevic Radišcev – Voland, 2006
Sul personaggio
Romanzi
• Great Caterine – George Bernard Shaw, 1913
• Gian Dauli. La grande Caterina. Caterina II di Russia. Milano, Aurora, 1934
Saggistica
• La grande Caterina – Kazimierz Waliszewski – Mediolanum, 1934
• La grande Caterina – Zoe Oldenbourg – Casini, 1968
• .La grande Caterina – Henri Troyat –  Bompiani, 2004
• Gina Kaus. La grande Caterina. Firenze, Giunti Martello, 1981
• La grande Caterina – Carolly Erickson – Mondadori, 1999
• Caterina la Grande – Helene Carrere d’Encausse – Rizzoli, 2004

Filmografia
• L’imperatrice Caterina – di Josef von Sternberg – 1934
• La grande Caterina – di Paul Czinner – 1934
• Scandalo a corte – di Lubitch – 1945
• Caterina sei grande – di Gordon Flemyng -1968
• E Caterina… regnò – di J.Ormdond – 1991

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