Scoprire il “gioco” aiuta a smettere di “giocare”

Già, dire in riunione quello che si pensa in merito a situazioni specifiche può essere “antipatico” o addirittura guastare i rapporti: che fare allora?

Una strada piuttosto battuta è quella di tenere riunioni informali “dopo”, vuotando il sacco con il capo, che gradisce ricevere informazioni “confidenziali”, o colleghi che sappiamo stare dalla nostra parte.

Il risultato?

Rapporti apparentemente buoni e situazioni problematiche che languono o assorbono molte più energie di quante ne richiederebbero in un clima aperto alle soluzioni.

Come fronteggiare situazioni simili?

Non esiste una regola che funzioni sempre, ma posso dire che cercare di orientare la riunione verso l’individuazione di soluzioni e scoraggiare gli incontri informali successivi mi ha dato e mi da buoni risultati.

Perché scoprire il “gioco” aiuta a “giocare” di meno: e a far funzionare meglio l’organizzazione.

Tu cosa ne pensi?