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Il cazziator ... cortese

16 Settembre 2008 | di Arduino Mancini Lodi, Cazziatoni, Feedback

Chi non ricorda il monumentale Cazziatone al quale un capo maldestro lo ha sottoposto in qualche momento della vita, certo con motivazioni discutibili?

Senza dimenticare l’imbarazzo di quando, ormai capi patentati e abilitati al diritto di cazziare, abbiamo visto la maldestra reprimenda infrangersi contro lo sguardo attonito di uno stupito collaboratore.Del resto ci hanno insegnato che un vero leader è uno che sa cazziare, o no?Ebbene, ritengo che il Cazziatone abbia una funzione essenziale: purché siano adottati alcuni, importanti correttivi.

Una quantità imprecisata di sofferti Cazziatoni e numerose esercitazioni d’aula mi permettono di presentarvi un modello di Cazziatone che, a detta di quanti hanno cominciato ad utilizzarlo con continuità, si dimostra efficace nel correggere senza deprimere.

Volete diventare anche voi un … Cazziator cortese?

Allora impara il …


Cazziatone generativo

Il Cazziatone generativo è uno strumento che ha la funzione di contenere o bloccare un comportamento che potrebbe originare una prestazione inefficace o comprometterne una altrimenti efficace, evitando la demolizione emotiva dell’interlocutore.

Qual è il momento giusto per cazziare il malcapitato?
Immediatamente dopo la rilevazione del comportamento che si vuole correggere (perché domani è troppo tardi), e solo dopo essersi ben preparati.

Qual è il miglior luogo per compiere il misfatto?
Da soli, mai in pubblico: quale livello pensate possa raggiungere il morale di una persona esposta al pubblico ludibrio? E le sue prestazioni professionali nei giorni successivi?

Come gestire l’ardua impresa?
– Separare il problema dalle persona, perché anche quelli bravi sbagliano.
– Porre domande aperte, che aiutino a entrare nel merito, acquisire consapevolezza del comportamento da correggere e dell’azione da adottare.
– Condividere area di miglioramento e azione correttiva, senza lungaggini e (se ci riuscite) senza ripetizioni.
– Attendere o chiedere un feedback.
– Chiudere la conversazione ribadendo stima e fiducia nella persona, congedando o cambiando argomento.

Quanto può durare un buon Cazziatone?
I migliori hanno durata breve, di rado superiore a 5 minuti.

Quale stile di comunicazione adottare?
– Mai usare parole “spigolose” o, peggio, offensive: oltre che di cattivo gusto, l’offesa toglie spazio al contenuto.
– Usare un tono di voce misurato (se siete arrabbiati cacciate tre lunghi respiri e cominciate solo quando vi sentite pronti).
– Mai ripetere due volte la stessa argomentazione: meglio evitare l’imbarazzo di un accartocciamento verbale.

Complicato? Forse. Ma il successo arride a chi persevera …

 

Ho sviluppato il tema del cazziatone in corso e-learning: questo!

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