Molti mi chiedono come si fa a ottenere un aumento di stipendio o interrogano il blog cercando un post dove trovare utili indicazioni.
Purtroppo non c’è una strategia che porti a un risultato certo in ogni occasione.
Tuttavia, quanti fra i lettori sono certi di essere apprezzati e di non essere adeguatamente retribuiti possono porre al capo la stessa domanda che il personaggio nella vignetta impiega, la quale presenta alcuni vantaggi:
Ho impiegato con successo questo espediente in due occasioni, dopo aver valutato attentamente le possibili reazioni del mio Capo (cosa che raccomando sempre di fare).
Dimenticavo: dopo aver avuto l’aumento c’è un periodo di circa 3 mesi in cui il rapporto con il capo migliora sensibilmente.
E sai perché?
Egli teme che tu possa avere ancora in tasca la lettera di un’altra azienda e che l’aumento che ti ha fatto avere possa non essere tale da convincerti a rimanere.
E in questo caso per lui i problemi potrebbero essere davvero seri…
Hai già provato ad adottare una strategia analoga?
Trovi il post anche nel libro Palmiro e lo (s)management delle Risorse Umane – Tattiche di sopravvivenza aziendale.
Ho trovato questo blog mentre ero in cerca di riferimenti per il blog che ho appena aperto sulle stranezze e ipocrisie del mondo dell’azienda
http://dipendenteriluttante.blogspot.it/
Ho letto molti post del blog e lo trovo molto interessante, complimenti!
Vedo che ci sono raccontati e spiegati molti dei comportamenti e atteggiamenti che io racconto solo per esperienza empirica e quindi questo mi interessa molto
Una frase celebre di un nostro comune manager fornita ad un collega fu: “Non voglio che siano i soldi a farti far bene il tuo lavoro”. Da manuale !
Sai che non la ricordavo? Mi mandi solo le iniziali?
Grazie Carlo, e a presto leggerti.
Arduino
SB
Ciao
Carlo
Alla domanda sulla crescita professionale, però, un capo furbo potrebbe, facendo il finto tonto, rispondere “certo, ti faccio responsabile di questo e quest’altro progetto e ti faccio seguire anche quest’altro progetto” senza face cenno ad aumenti retributivi: in pratica aumento di lavoro, stress e responsabilità, a parti stipendio.
Era cio’ che succedeva nella precedente azienda dove lavoravo: i piu’ volenterosi o capaci venivano caricati di sempre piu’ responsabilità, a pari stipendio. Li ho salutati.