t post

Le trovi in questo post!

Ecco 10 cose che faranno del nuovo anno un anno migliore

28 Dicembre 2023 | di Arduino Mancini Costruisci la tua resilienza

Eccoci finalmente nel nuovo anno, e ci lasciamo alle spalle un anno indubbiamente difficile.

Come si prospetta l’anno che verrà?

Dire che il peggio è passato è eccessivo, come inopportuno è pensare che tutto dipenda da fattori esterni.

Cosa possiamo fare, individualmente, per dare un contributo affinché il nuovo anno sia migliore di quello che ci siamo lasciati alle spalle?

Ecco di seguito dieci cose che mi riprometto di (continuare a) fare, e che voglio condividere con te:

  1. Evitare di perdere tempo e denaro nel gioco d’azzardo.
  2. Evitare di perdere tempo e denaro con oroscopi, cartomanti o maghi di qualunque tipo.
  3. Tenermi alla larga dalla generalizzazione, madre di stereotipi, pregiudizi e discriminazioni.
  4. Impedire alla preoccupazione di consumare le mie energie, che posso più utilmente impiegare per trovare soluzioni.
  5. Contare su me stesso prima ancora che sull’aiuto degli altri, specie se stiamo cercando lavoro o voglio cambiarlo.
  6. Incoraggiare i figli a seguire il loro talento e fare il possibile per sostenerli.
  7. Diffidare di chi chiede la mia fiducia e di essere creduto senza produrre argomentazioni convincenti.
  8. Non accettare né fare pagamenti in nero, per qualsiasi ragione o entità, pagando le tasse.
  9. Dare il mio contributo in tutte le occasioni in cui ne ho la possibilità, anche se farmi una mia idea può richiedere tempo e fatica, perché…
  10. … smettere di credere che una sola persona, per quanto preparata, sia in grado di risolvere tutti i nostri problemi non potrà che aiutarci a fare del nostro Paese un posto nel quale vivere conviene.

Che cosa ne pensi?

Vuoi aggiungere qualcosa al mio elenco?

Buon anno!

(No Ratings Yet)
Loading...
Commenti
SABRINA TARCHI 2 Gennaio 2014 0:00

aggiungerei di ricordare sempre, che siamo noi stessi che decidiamo il buono o il cattivo tempo interiore…..le giornate possono rivelarsi molto interessanti anche col riscaldamento rotto e…..scoprire che la luce energetica che abbiamo dentro e INESAURIBILE!!!!

Max Russo 2 Gennaio 2014 0:00

Se quello che abbiamo sempre fatto non dà più i risultati aspettati, facciamo qualcosa di diverso, sperimentiamo, investiamo tempo, denaro ed energie in qualcosa di diverso in cui crediamo veramente! Non sarà facile ma le soddisfazioni potrebbero essere incredibili tali da farci la solita domanda: “Ma perché non l’ho fatto prima?!”.

Sasha Marvin 2 Gennaio 2014 0:00

Per impedire alle preoccupazioni di radicarsi troppo e prendere il sopravvento sulla nostra lucidità, nel corso degli ultimi 30 anni, in periodi come questi ho sperimentato con grande successo la seguente cosa:

1. preoccuparsi e fantasticare al peggio non serve a niente, quindi quando sopraggiungono pensieri negativi inutili ai fini della risoluzione del problema, leggo un libro, qualsiasi cosa. Da un romanzo di fantascienza ad un argomento nuovo che magari mi da delle idee nuove per il lavoro. Soprattutto prima di andare a dormire e subito se mi sveglio durante la notte. Ci sono anche molti libri che inducono tranquillità nonostante tutto, come dei temi filosofici di Yogananda, ma va bene qualsiasi cosa che allontani dai pensieri fuori orario di lavoro. Aiutiamo il subconscio a lavorare sulle cose che dobbiamo risolvere riordinando le opzioni mentre facciamo qualcosa di piacevole.

2. Quando sopraggiunge un pensiero distruttivo (tipo oddio e adesso come farò) contrastiamolo subito con un pensiero positivo (tipo, me la sono sempre cavata, vedrai che verrà fuori qualcosa di meglio da tutto ciò). Questo per non abituare la mente a stagnare in situazioni distruttive.

con la consapevolezza che:

1. nessuno ci può impedire di risorgere, una soluzione anche ricominciando da zero c’è sempre. Se si aiuta, se ci si fa situare, se si collabora fornendo energia e idee, anche poche, qualcosa viene sempre fuori. Se dimostri di voler fare se mantieni l’iniziativa nonostante tutto prima o poi qualcosa di buono succede.

2. Noi, siamo imperterriti. Mai mai mollare. MAI. É l’atteggiamento che conta, lo vediamo nello sport. Io ho vinto un campionato del mondo con la squadra (2012) risalendo dalla 12a alla 3a posizione assoluta, e sopravanzando gli avversari nelle ultime prove, senza di me non avremmo fatto 1° 2° e 3°. Ed era cominciata malissimo. Magari non si ha la macchina migliore, magari ti capita un imprevisto, magari non hai la fortuna degli altri. Ma è quando le cose vanno male che devi indirizzare i pensieri dove vuoi tu. Soprattutto i pensieri, il resto viene da solo. Non ci credi? (maa io non credo… anche pecchè… fai come Renzi?) CREDICI! A me è successo almeno 10 volte nella vita, di aver riscosso il successo che sognavo. Da zero al TOP, e solo perché non mi sono mai dato per vinto e non mi sono lasciato influenzare mai in negativo, nonostante gli intoppi e chi ti rema contro. Siamo un pozzo inesauribile di risorse, se non escono, scava.

3. Paura di cosa? Siamo la specie con più alto livello di adattabilità dell’universo, perché abbiamo intelligenza e inventiva. La paura è creata dall’immaginazione di perdere qualcosa o di farsi male, ma spesso (anzi sempre in certi casi) siamo totalmente lontani dalla realtà e ingigantiamo problemi che alla fine non arriveranno mai. Per questo bisogna abituarsi a contrastare i pensieri e l’immaginario negativo su cose solari, positive per il nostro futuro, altrimenti ti saturi di paura, di immobilità e ti rintani in un angolino e li ti consumi fino al totale annichilamento, ma sei pazzo? Ritorna in te! Fai qualsiasi cosa ti ripristini le energie mentali, fai un giro in bici, una passeggiata in centro, ritrova i pensieri buoni, e fissati su di quelli. Prendi quello che più ti stimola, non importa se è di poca utilità, ma realizzalo. Quando dovrai affrontare la situazione importante, avrai un esempio di come si fa. Non è detto che ci riuscirai al primo tentativo, ma se persisti ci riuscirai eccome.

Non vi scrivo questa cosa perché sono un mentalista o lo faccio di professione, è solo l’esperienza che ho vissuto dall’infanzia, quando la mamma era presa a lavorare (faceva la commessa alla Standa e al Lavoratore) e il papà non si sa dov’era e io ho dovuto inventarmi il modo, da solo senza una guida e senza l’esperienza, da zero vero, per poter soddisfare la mia passione per la musica. Ho trasformato la passione in una professione che poi è finita perché all’improvviso le cose sono cambiate (o mi ero stufato e non avevo più gli stimoli per cercare qualcosa di nuovo nel settore) quindi anche colpa mia. Ora sono nella stessa situazione. Meno 40% di fatturato da una parte, meno 70% dall’altra. Ho due società, e tutte le tasse degli anni precedenti, IVA e commercialisti che arrivano. Che problema c’è ragazzi? Si ricomincia da zero. In questo caso non proprio da zero. Sottozero. E se non ce la si fa? Fino adesso siamo sopravvissuti. Si riparte con ancora più entusiasmo, come sempre da fondo classifica, perchè essendo consapevoli che se si è arrivati a podio più volte, si è consapevoli che si è bravi. E se a podio non ci si è arrivati, ci si può arrivare, ve lo dico io che non eccello in niente, ma che senza talento vero, sono bravo in tante cose e ogni tanto sembra che abbia del talento. Non si andrà alle Maldive o non si potrà portare la famiglia ai Caraibi per un po’, non ci si potrà comperare il giubbotto nuovo o la moto nuova, o la macchina nuova, ma finché qualcuno mi darà una mano (anche solo con un piatto di pasta come ultima opzione) avremo sempre delle risorse e la voglia di ricominciare o di ripartire per ritrovare il livello che ci spetta di diritto, da soli o in compagnia di chi come me ci crede, e NON SMETTERÁ MAI DI CREDERCI!

Buon anno!!! E ancora grazie. Ad Arduino che ci ha aiutati a sbrogliare la matassa!!! E grazie a Max e a Sabrina che prima di me hanno commentato e che mi hanno ispirato nel condividere sta cosa 😉

Sasha Marvin 2 Gennaio 2014 0:00

e… scusate gli errori grammaticali ma ho scritto di getto e ho fatto click senza rileggere.

Giorgia 2 Gennaio 2014 0:00

Il mondo ci appare in base a come noi lo percepiamo… Quindi essere POSITIVI!!!
Buon anno Arduino!
Buon anno a tutti!

silvia 3 Gennaio 2014 0:00

Aggiungerei due cose:
– prima di disinteressarsi della politica ricordarsi che siamo una democrazia e se le persone oneste e valide se ne disinteressano astenendosi, fanno il gioco delle lobby che sicuramente non fanno il bene comune o i nostri interessi.
– sforzarsi di non appartenere nè alla categorie dei perenni sognatori nè a quelli che lavorano instancabilmente senza mai sognare ma a quelli che si concedono un momento per pensare in grande e poi si danno da fare per realizzare i propri obiettivi

Ilaria 3 Gennaio 2014 0:00

Volevo scrivere qualcosa di più “realista” a mio dire e però anche di meno positivo ma, dopo aver letto i vs pensieri per rispetto dell’impegno che ci avete messo, specialmente Sasha Marvin, preferisco un no comment. Bello leggervi.

stefanopreto 3 Gennaio 2014 0:00

Penso che i punti 4 e 5 siano i migliori, nel senso che, troppo spesso, ci facciamo influenzare troppo dalle cose negative. Senza negarle è importante “lavorarci sopra”!

Franka 3 Gennaio 2014 0:00

Non accettare né fare pagamenti in nero, per qualsiasi ragione o entità potrebbe risolvere molti problemi nazionali.
Sono completamente d’accordo.

anna 3 Gennaio 2014 0:00

Condivido i punti elencati e aggiungo:
Non dare importanza alla fortuna, la fortuna siamo noi. Ognuno è artefice del proprio futuro.

Buon Anno Arduino e a tutti i lettori.

Anna 3 Gennaio 2014 0:00

Grazie a tutti, Arduino in testa (…e che testa!!!)
Aggiungo: facciamo beneficienza senza farcene un vanto, fa davvero un gran bene a se stessi! (e il benessere nostro poi lo mettiamo involontariamente in circolo (come succede con il tam-tam del malessere) e si aggiunge al benessere di chi riceve il dono… e via andare: l’immateriale positività si spargerà ovunque e il motore della ripresa collettiva si ricaricherà – speriamo!)

Claudia 3 Gennaio 2014 0:00

..A leggerVi sembra un mondo perfetto …

ok, mi sento un po’ a disagio …

perche la parte teorica per migliorare le cose la comprendiamo perfettamente tutti ..e tutti sappiamo scindere il bene dal male ..

Scusate se esco dal coro …non posso fare a meno di leggere tra le Vs righe …

molta teoria .

Amo moltissimo il mio paese e sono tra i fortunati che non hanno problemi economici; quindi stamattina alle 6 e mezza quando in fondo al mio viale ho visto una vecchietta che rovistava nelle cassette delle verdure da buttare del supermercato , ho provato a cambiare canale , ve lo giuro …

ma il telecomando forse aveva le pile scariche …

L’errore e’ mantenere sempre e solo la percezione del nostro punto di vista .

Personalmente sono certa che il mio nuovo anno sara’ migliore di quello passato , perche’ mi giro e vedo che ho fatto delle sciocchezze e alcune volte sono stata anche un po’ carogna .

Quindi posso fare di meglio .

Buon 2014 a tutti …

Cla

Ilaria 3 Gennaio 2014 0:00

Claudia siamo in due a sentirsi a disagio. Grazie per il tuo intervento.

AM 10 Gennaio 2014 0:00

Prima di intervenire ho voluto lasciare che il copioso flusso di commenti si esaurisse.
Ringrazio tutti voi, per gli auguri e per gli spunti di riflessione.
A @Claudia e a @Ilaria dico che gli interventi che vi hanno preceduto mostravano fiducia nel futuro e in se stessi (sintetizzo in modo poco strutturato), senza tuttavia negare le difficoltà che dobbiamo affrontare.
A voi, e a tutti gli altri, ancora auguri e un sorriso: grazie per essere qui.
A presto leggervi,
Arduino

Lascia ora il tuo commento (* obbligatorio)

Nome *
E-mail *
Sito Web
Commento *