Mi è accaduto con una certa frequenza di incontrare persone poco preparate che associano alla loro incompetenza una buona dose di presunzione.
Un giorno mi sono posto due domande:
Interrogativi rimasti senza risposta, fino al giorno in cui sono venuto a conoscenza dell’effetto Dunning-Kruger.
Vuoi sapere che cos’è?
Te lo spiego subito con una storia, liberamente tratta dal libro ? – Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google.
Mc Arthur Wheeler non poteva passare inosservato; 45 anni, 160 cm, 120 kg, venne riconosciuto senza difficoltà dai testimoni come il responsabile di ben due rapine in pieno giorno a Pittsburgh.
Inoltre, le telecamere di sorveglianza lo mostravano a volto scoperto, pistola in mano.
Quando venne arrestato era incredulo: «Ma io ero ricoperto di succo limone», disse agli investigatori.
Wheeler si era preparato accuratamente, coprendosi il volto di succo di limone, nella convinzione che potesse garantirgli invisibilità.
«Il succo di limone mi bruciava la faccia e gli occhi, facevo fatica a vedere», dichiarò agli inquirenti.
Durante i preparativi si era scattato un selfie con una Polaroid per verificare che tutto funzionasse e nella foto lui effettivamente non c’era; aveva sbagliato mira, ma era convinto che il succo di limone lo avesse reso invisibile.
David Dunning, professore di psicologia sociale alla Cornell University (Ithaca, New York), lesse la notizia su World Almanac del 1996.
Lo psicologo pensò che se Wheeler era troppo stupido per essere un rapinatore, forse era anche troppo stupido per rendersi conto di essere troppo stupido per essere un rapinatore.
La sua stupidità gli nascondeva la sua stessa stupidità.
Dunning si chiese allora se fosse possibile misurare il livello di competenza che ciascuno crede di avere confrontandolo con la reale competenza necessaria ad affrontare un compito.
Nelle settimane successive organizzò un progetto di ricerca con un suo laureando, Justin Kruger, che portò a risultati che confermavano quanto intuitivamente noto.
David Dunning e Justin Kruger diedero il loro nome a una distorsione cognitiva che porta ad alcune interessanti conclusioni:
I due psicologi hanno quindi tratto la conclusione che
l’errore di valutazione dell’incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri!
Il grafico che trovi in cima alla pagina è rappresentativo dell’effetto Dunning-Kruger:
Tutto autenticamente nuovo? Non proprio.
Ecco le citazioni di alcuni illustri intellettuali che si erano da tempo espressi sul tema:
Il merito di David Dunning e Justin Kruger consiste nell’aver dato base quantitativa al fenomeno e di aver contribuito alla diffusione della sua conoscenza: per approfondire puoi leggere lo studio originale.
Ora, veniamo al sodo: cosa puoi imparare dall’effetto Dunning-Kruger?
Molte cose, che possono cambiare in modo radicale il tuo modo di affrontare le situazioni:
Che cosa ne pensi?
Quanto hai letto può cambiare il tuo modo di affrontare le situazioni?
Se vuoi approfondire il tema leggi il libro di Antonio Sgobba ? – Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google.
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Eccellente esposizione di un fenomeno troppo diffuso e mai abbastanza divulgato.
Grazie Michele, a presto leggerti!
È una piaga della società, queste persone sono arroganti, aggressive e offensive, ma a conti fatti commettono errori e non ne sono consapevoli, si sentono appagati perché credono di sapere e di comprendere tanto, e si sentono importanti se giudicano e offendono gli altri.
È vero sono pericolosi, perché commettono gravi errori sul lavoro e nella vita, e magari sono più apprezzati rispetto a una persona umile e più intelligente e preparata, ciò per la propria sicurezza in se stessi che esibiscono.
Bravo! Bel blog, molto veritiero e interessante!
Grazie Alfredo, a presto leggerti!
Arduino