Sul tema dell’inquadramento come quadro o dirigente ho scritto due post, fra i più letti del mio blog.
Il primo pone l’attenzione sull’atteggiamento delle imprese, che tendono a mantenere il dipendente nella qualifica di quadro anche quando una posizione di dirigente potrebbe essere per l’azienda più conveniente.
Nel secondo post, nato dalla domanda di un lettore, ho chiesto a un esperto di affrontare alcuni aspetti di natura economica e amministrativa relativamente all’inquadramento come quadro o dirigente.
Mi sono reso conto, rileggendo i commenti ai due post menzionati, che non ho affrontato il tema proprio dal punto di vista della scelta del lettore.
In sostanza le domande alle quali gli interessati cercano di dare risposta sono due:
Mi sono trovato in più di un’occasione ad aiutare le persone a dare risposta a queste domande e ho capito che un aspetto che merita sempre di essere approfondito è la reale motivazione dell’interessato a ricoprire il ruolo di manager.
Dare risposta alle due domande non è semplice e per trovarle è necessario porsene altre.
Ecco quelle che penso possano essere utili:
Un’attenta riflessione sui temi sollevati da queste domande potrà aiutarti nelle tue scelte.
Ho una raccomandazione.
Se ti scopri a riflettere prevalentemente su aspetti di natura economica e sulla tutela del posto di lavoro domandati se quello che stai cercando è davvero un ruolo manageriale, perché nulla più della scarsa fiducia in sé pregiudica le possibilità di carriera.
Non vorrai mica comportarti come il pinguino nel video, vero?
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