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Una perla da Luciano di Samosata

Il pericolo dell'ignoranza

Quali sono gli effetti dell’ignoranza sulle azioni umane? Influisce solo quando siamo di fronte a una carenza di conoscenza necessaria a portare a compimento una specifica azione, non raggiungendo i risultati attesi, oppure c’è dell’altro? Sentite cosa pensa in proposito Luciano di Samosata. L’ignoranza è per gli uomini un vero flagello, responsabile di molti dei […]

L'articolo ti sorprenderà!

Conta più il talento o la preparazione?

Post rivisto il 27 marzo 2020 È diffusa la convinzione che le persone ricche di talento possano impegnarsi meno delle altre per ottenere i risultati attesi; o addirittura non impegnarsi affatto. Tutto ciò è vero? Sempre vero? Adesso ti racconto qualcosa che, almeno in parte, mi ha sorpreso. Nei primi anni novanta lo psicologo K. […]

Basta fare profitti con lo sfruttamento commerciale del crimine

22 Giugno 2011 | di Arduino Mancini Capitale intellettuale, Proprietà Intellettuale

In Italia è ancora possibile, nel 2011, commettere un reato (omicidio, rapina, altro che la fantasia possa suggerirvi), assurgere agli onori della cronaca al punto tale da diventare famosi quanto un marchio commerciale, quindi sfruttare la notorietà “onorevolmente” conquistata per scrivere un libro o girare un film, capitalizzando così le proprie gesta criminali. Un esempio?

Tutti in corsa per il marchio Bunga Bunga

Il 6 aprile scorso Silvio Berlusconi dichiarava: “Ho fatto registrare il marchio Bunga Bunga così lo posso usare in tutte le Regioni”. Una battuta e basta? Non lo so, ma abbiamo voluto verificare se davvero appartiene al premier il diritto a sfruttare il nome Bunga Bunga come marchio commerciale e verificare se altri soggetti hanno […]

Affidata alla signora Di Pietro la tutela di Italia dei Valori come marchio

L’analisi pubblicata il 25 marzo 2011 sui nomi/simboli dei partiti politici tutelati come marchio ha condotto a una curiosa evidenza: il simbolo Italia dei Valori era stato depositato come marchio a livello nazionale il 1° agosto 2000 da Antonio Di Pietro ma a oggi il marchio depositato non risulta rinnovato (la tutela scade dopo 10 […]

Che nome avrà il partito di Montezemolo?

11 Aprile 2011 | di Arduino Mancini Capitale intellettuale, Proprietà Intellettuale

Lo scorso 3 aprile Luca Cordero di Montezemolo ha lasciato chiaramente intendere che comincerà a occuparsi di politica. Dopo aver discusso per anni di rinnovamento della classe politica e di competitività del Paese attraverso l’associazione Italia Futura, il presidente della Ferrari sembra ora deciso ad impegnarsi personalmente. Volendo escludere la “corsa solitaria”, con chi si alleerà la […]

Cosa non avrebbe fatto Placido per il suo film su Vallanzasca?

Vittorio Pappalardo è un imprenditore che produce poltrone. Ma non poltrone qualsiasi: poltrone di pregio che pochi possono permettersi. E quando vuole farsi un po’ di pubblicità lui le poltrone le regala a un VIP: per caso passa una cinepresa o una macchina fotografica e il gioco è fatto. Così va il mondo, tutti dobbiamo […]

Il marchio è di destra o di sinistra?

Dopo mesi di lavoro siamo finalmente in grado di presentarvi la seconda edizione dello studio Il marchio è di destra o di sinistra? Il ruolo della proprietà intellettuale nella strategia dei partiti italiani Dico “siamo” perché decisive sono state la consulenza legale dall’avv. Claudia Scapicchio (partner dello Studio legale Jacobacci Sterpi Francetti Regoli De Haas […]

Si può godere dell’ignoranza?

22 Marzo 2011 | di Arduino Mancini Capitale intellettuale, Proprietà Intellettuale

Si può, certo. Lo facciamo quando affrontiamo una situazione nella quale possiamo impiegare conoscenze specifiche superiori a quelle delle persone con le quali abbiamo a che fare. Lo facciamo anche quando la nostra ignoranza, più o meno consapevolmente, diventa la ragione che ci permette di evitare situazioni indesiderate. Ma il momento in cui l’ignoranza individuale […]

100 libri in eredità

Il libro elettronico sta lentamente, ma inesorabilmente, facendosi strada anche da noi. Certo, più lentamente che altrove. Perché da noi si legge meno e perché la carta, che vuoi, ha sempre il suo fascino. Ma non c’è dubbio che la diffusione di supporti specifici e di strumenti quali l’iPad spingeranno molto i prodotti dell’editoria elettronica. […]