Quando il caso diventa fortuna?
Ecco una vicenda che mi permette di rispondere alla domanda.
Sono Arduino Mancini e questo è il mio blog, attraverso il quale cerco di offrire spunti di riflessione e strumenti per la formazione a quei lettori che intendono sviluppare efficacia di pensiero e accrescere la propria efficacia personale: nella vita privata e in quella professionale.
La formazione personale, la gestione della carriera, infrangere il soffitto di cristallo, la ricerca di un lavoro, la gestione del capo, lo sviluppo del pensiero critico, la gestione di un negoziato, la diversità di genere sono solo alcuni dei temi che affronteremo insieme: in basso, a destra della pagina, trovi i post suddivisi per categoria.
A completare il panorama degli strumenti a tua disposizione troverai le recensioni di libri e film, corsi di formazione e percorsi di coaching diretti a persone, gruppi e organizzazioni.
Una peculiarità di questo blog?
Sono convinto che il compito di un blogger non sia quello di dispensare verità, ma di lasciare a chi legge almeno un dubbio da custodire fra le pagine dei suoi appunti: e domande da condividere.
Con me e con la comunità di tibicon.
A presto leggerti!
Ecco una vicenda che mi permette di rispondere alla domanda.
Già, sono molte le persone che, come Palmiro nella vignetta, al 27 del mese sentono di essere valutati come poco più di un incapace, mentre nel resto dei giorni hanno la sensazione che, senza il loro apporto, l’organizzazione potrebbe andare in affanno. Per quale ragione?
Puoi prendere diverse decisioni.
Questo sembra essere il pensiero comune. Fino a che punto? Fino al punto da attribuire il cambiamento non a una sana riflessione, ma a un vuoto di memoria. Del resto, se non ricordi la tua opinione sei più che autorizzato a cambiarla. Non trovi?
Oggi voglio parlarti del colloquio di lavoro e degli errori che anche i selezionatori più esperti tendono a commettere: errori che possono portare ad affidare un ruolo a una persona che non presenta le caratteristiche necessarie o a scartare un candidato invece in grado di gestirlo. Quali sono questi errori? Può essere utile conoscerli? E […]
Gli amici della Cooperativa Sociale Lo Sciame ci ospiteranno presso la loro libreria Lo Sciame Libri (losciamelibri.it, ex Libreria Novantadue) ad Arcore, in via Gilera 110. Presenterò il libro (fai clic qui per i contenuti http://bit.ly/palmiro)
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in una situazione assimilabile a quella rappresentata dalla vignetta. Ora ti faccio una domanda:
Oggi voglio trasformare una intrigante curiosità, che ieri ho letto per la prima volta su Facebook, in due domande alle quali può non essere semplice rispondere. Vado subito al punto. Anzi, alla virgola…
Quella che vedi nella vignetta è una situazione che ho vissuto in prima persona, in un periodo della mia vita nel quale ero spesso vittima della dissonanza cognitiva, nella trappola della quale è piuttosto difficile non cadere. Perché? Te lo spiego subito. Che cos’è la dissonanza cognitiva Innanzitutto ti spiego brevemente il concetto di dissonanza […]
Già, dire in riunione quello che si pensa in merito a situazioni specifiche può essere “antipatico” o addirittura guastare i rapporti. Che fare allora? Una strada piuttosto battuta è quella di tenere riunioni informali “dopo”, vuotando il sacco con il capo, che gradisce ricevere informazioni “confidenziali”, o colleghi che sappiamo stare dalla nostra parte. Il […]